Sanità: |
Toscana Indennità di 45 euro al giorno per gli operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus |
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Toscana Indennità di 45 euro al giorno per gli operatori sanitari impegnati nella lotta al Coronavirus.
“Nel mentre la Toscana ha riconosciuto al personale sanitario una indennità giornaliera legata ai rischi del Covid-19 di 45 euro per il personale sanitario operante in Area COVID-19: malattie infettive, Terapie Intensive e sub Intensive , Rianimazioni, Bed Manager, DEA, OBI, Degenze COV ID, tecnici ECMO, operatori di radio diagnostica che effettuano esami su pazienti addetti di Laboratorio che trattano campioni biologici per esami, Obitorio e front office, di 25 euro per il persona le sanitario per i settori vicini all’area Covid ovvero tutto il personale in servizio presso strutture che trattano
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percorsi ospedalieri e territoriali Covid, SPDC, dialisi, ostetricia, altre degenze e check-point, di 20 euro di indennità riconosciuta a tutti i restanti operatori che non operano direttamente in quell’area in Regione Campania nonostante il confronto sulla materia, nulla è stato ancora deliberato per quanto attengono le Risorse Aggiuntive Regionali. Secondo Pietro Antonacchio Segretario Generale della CISL FP di Salerno il rallentamento è dovuto alla classica posizione dei burocrati regionali di menar il can per l’aia, in attesa che passata la emergenza attuale il tutto possa essere archiviato nel fascicolo della dimenticanza. Abbiamo chiesto alle direzioni strategiche di valutare un premio incentivante con risorse derivanti dalla produttività collettiva poiché è nella loro autonomia decisionale dare un impulso al merito e al coraggio di tutti gli operatori del comparto che in prima linea stanno rischiando la vita sperando che vi sia un chiaro cambio di tendenza nell’utilizzo del fondo e nelle sue finalità. Come abbiamo chiesto anche di allargare il periodo di vestizione e di svestizione nonché del passaggio di consegne i cui tempi si sono allargati per rispettare procedure e percorsi. Consapevoli che un segnale anche se piccolo spesso può fortificare il senso di appartenenza e dedizione al lavoro, come organizzazione sindacale ci auspichiamo che in questa situazione emergenziale finalmente possa prevale il buon senso anche alla luce del fatto che il momento attuale ci sta insegnando che non possiamo più gestire la sanità con logiche massive ma soprattutto senza valorizzare le competenze e le differenti condizioni di lavoro. Se non ora quando?”
Emergenza coronavirus, appello della Uil Fpl provinciale al questore di Salerno, prefetto e sindaci del territorio: “Chiarezza sull'indennità di ordine pubblico per gli agenti della polizia locale che stanno operando per il bene della comunità”
Indennità di ordine pubblico, sua cumulabilità e periodo di attribuzione per gli agenti di polizia locale. Il segretario generale della Uil Fpl provinciale, Donato Salvato, chiede chiarezza a sindaci del Salernitano, presidente della Provincia, prefetto e questore di Salerno.
"Devo prendere atto che gli operatori di polizia locale sono considerati solo un'appendice nelle attività di controllo del territorio quando si tratta di riconoscere i giusti diritti per le attività svolte, in sinergia con le altre forze dei polizia e spesso in sostituzione delle stesse", ha detto Salvato. "La polizia locale, purtroppo per la qualificazione normativa risalente a oltre 30 anni fa, dovrebbe sopperire a compiti di secondo ordine. Ma non così e certamente si può verificare i lavoro degli agenti, spesso in condizioni organiche deficitarie. Nessuna differenza operativa si riscontra tra loro e le altre forze di polizia. Appare mortificante riscontrare pregiudizi atavici, che poi nella quotidianità non esistono".
Ecco perché Salvato chiede chiarezza sull'incompatibilità dell'indennità di operatore pubblico, eccezionalmente riconosciuta al personale di polizia locale per fronteggiare l'emergenza Covid-19, con il riconoscimento di altre indennità per servizi esterni. "Tale indicazione, sebbene supportata inizialmente da riferimenti provenienti dal ministero dell'Interno, risulta essere stata emarginata da successive note con il capo della Polizia di Stato che definisce "cumulabili le indennità erogate da soggetti terzi". Tuttavia, si evidenza incomprensibile la decisione che sarebbe assunta in provincia di Salerno, dove, diversamente previsto per gli altri operatori di polizia per i quali la corresponsione parte dal 9 marzo, per gli agenti di polizia locale la decorrenza sarebbe stabilità in una data successiva. Appare pertanto anomala e penalizzante tale decisione qualora fosse confermata. Ecco perché serve un confronto con le rappresentanze sindacali della provincia a sostegno delle rivendicazioni espresse per gli agenti di polizia locale"
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