riferimento all’oggetto purtroppo bisogna sottolineare che codesta direzione strategica, soprattutto compulsata dalla Unità di Crisi, dà dimostrazione a tutti i lavoratori, ma soprattutto alla cittadinanza salernitana, della propria siderale lontananza dalle problematiche sanitarie relative alla gestione dei piccoli pazienti affetti da Covid 19 o sospetti tali.
Si apprende, infatti, con vivo stupore dell’inizio dei lavori di adeguamento strutturale per la definizione di un “triage” neonatale - pediatrico proprio antistante il reparto della Terapia intensiva neonatale.
In realtà, sebbene l’idea di creare un percorso ad hoc per i piccoli pazienti sembrerebbe meritevole di attenzione, pervengono varie segnalazioni che tale triage sarà approntato proprio nei locali spogliatoi dei lavoratori in servizio presso la Unità Operativa TIN, costringendo gli stessi ad effettuare le operazioni di vestizione e svestizione nei locali prossimi alla Unità Operativa di Pediatria che distano non poco dall’accesso della terapia intensiva neonatale.
Tale circostanza è quantomeno paradossale!
Infatti i lavoratori in servizio presso la U.O. T.I.N./Patologia Neonatale devono attraversare vari corridoi, rampe di accesso, comunque parecchi metri, esponendosi non solo alla possibilità di infettarsi del virus SARS COV-2 ma, una volta finita l’emergenza, i lavoratori interessati saranno esposti anche ad altri agenti patogeni, ovvero saranno essi stessi vettori di altre forme di infezione in un reparto che accoglie piccoli pazienti molto fragili ma soprattutto affetti da patologie gravi.
Quindi alla luce di quanto esposto si chiede che, in un reparto così complesso, gli operatori devono essere tutelati con attenzione massima ai percorsi e non spedirli ad effettuare le operazioni di vestizione e svestizione nell’altra ala dell’ospedale, costringendoli a percorrere parecchi metri prima di entrare nel reparto, ponendo a rischio infettivo tutti i piccoli pazienti.
E’ impossibile ipotizzare che non ci siano altre soluzioni?
E’ impossibile che non ci siano altri spazi per pianificare un triage neonatale-pediatrico?
La Direzione Strategica ha l’obbligo di attivare ogni possibile soluzione poiché è a rischio la salute dei degenti neonatali.
Il Direttore e il Coordinatore dell’Unità Operativa interessata che decisioni hanno ipotizzato, maturato e proposto alla Direzione Strategica per il bene dei pazienti ma anche del personale dipendente, dato che sono incaricati e responsabili in prima persona ed esposti legalmente?
In primo luogo, si rammenta che per quanto riguarda la programmazione di progetti, di organizzazione e innovazione, miglioramento di servizi, della qualità del lavoro e del benessere organizzativo, al fine di formulare proposte all’ Azienda, esistono modalità relazionali consuntive, come l’ORGANISMO PARITETICO, anche in modalità – videoconferenza, ma oramai, in Azienda, siamo abituati alla oligarchia, in spregio a tutte le norme contrattuali.
In secondo luogo, ma non meno importante, se sarà presa in considerazione la soluzione di ripristinare in altri luoghi lo spogliatoio del personale, e lo si spera per il bene dei pazienti, importante che sia fatto all’ interno della U.O. stessa, prevedendo anche un “ambiente filtro” pulito/sporco attualmente inesistente.
La riflessione nasce anche dal fatto che altri “luminari di scienza” e “paladini della giustizia” hanno suggerito di adibire a spogliatoio del personale T.I.N./Patologia Neonatale il reparto di Chirurgia Generale, cioè ridurre solo la distanza ma comprendendo comunque ascensori e corridoi praticati da persone esterne, senza considerare che il vero problema è la messa in sicurezza del personale nella propria Unità Operativa e che tutto ciò potrebbe gravare sui pazienti fragili.
Purtroppo le risposte sono molteplici e forse farebbe bene codesta azienda a provare a ripristinare il dialogo e il confronto con le organizzazioni sindacali negli organismi deputati alla contrattazione dagli istituti contrattuali e con gli RLS atteso che il Dlgs 81/08 e ss.mm.ii. in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro prevede tali adempimenti.
La nostra organizzazione vigilerà attentamente sui prossimi accadimenti considerando anche la strada di informare con minuziosità gli organi competenti per la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini e del personale dipendente, riservandosi, poiché codesta azienda disattende il confronto sulla materia di utilizzare ogni strumento, includendo tra gli stessi anche la denuncia per attività antisindacale.
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AOU SA - nota TIN 20 04 2020