Ztl a Scafati, i dubbi di Angelo Matrone.
Ztl a Scafati, i dubbi di Angelo Matrone. L’ex consigliere comunale: “Non è la soluzione ai problemi del commercio
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di Scafati. I titolari delle attività sul territorio sono oppressi dalle tasse. Va ridotta la pressione fiscale per
non far diventare la nostra comunità una città dormitorio”.
“La Ztl non è sicuramente la soluzione ai problemi del commercio a Scafati”. Angelo Matrone, già consigliere
comunale, esprime perplessità in merito alla chiusura al traffico di corso Nazionale nel week-end per consentire
all’economia di Scafati di poter essere rilanciata in modo concreto. “Sicuramente una mobilità alternativa è
necessaria”, ha spiegato l’esponente politico in quota centrodestra. “Ma bisogna anche saper ascoltare gli
appelli dei commercianti in difficoltà. Scafati sta diventando una città dormitorio per colpa di una crisi di
programmazione, che aiuti a sostenere chi decide di investire sul nostro territorio”.
Per Matrone, dunque, serve altro. “Invogliare gli scafatesi a vivere il cuore della propria città è giusto,
ma non si può pensare che debba essere l’unica misura per consentire al commercio di avere un futuro a
Scafati. I titolari delle attività commerciali sono oppressi dalle tasse, non arrivano alla fine del mese
e molte volte sono costretti a licenziare i propri dipendenti se non a chiudere proprio l’attività. Abbiamo
una Tari alle stelle e una pressione fiscale che, in tempi di crisi, non si può sopportare. Ecco perché
credo che la Ztl da sola non basti. Da settembre spero anche in tributi locali meno salati. Ci sono altri
modi per ripianare i 32 milioni di debiti che pesano sulle casse comunali. Ci sono sprechi veri, su cui
serve agire”.
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