W IRELESS A SINGHIOZZO A S. SEVERINO, ALMENO IN ALCUNE FRAZIONI
Mercato S. Severino. Grande delusione in alcune delle frazioni site nel comprensorio a causa del cattivo funzionamento
della rete wireless, indispensabile ai cybernauti di ogni età per “affacciarsi” e girare, viaggiare, per il villaggio
globale multimediale. Questo, nonostante i lavori che hanno interessato – recentemente – l’intero centro irnino, oltre
che l’intero Paese. Non soltanto, dunque, si sono patiti, anche a Mercato S. Severino, i disagi dell’introduzione della
tanto decantata banda larga, con strade rattoppate e la incessante presenza dappertutto di operai alle prese con
l’inserimento dei cavi “moderni”: proprio la rete wi-fi si “prende” - ancora adesso - male, e molti ragazzi e
professionisti che utilizzano internet e i social media per le proprie ricerche o per lavorare non riescono a ben
collegarsi alla rete delle reti!
In particolare nelle zone “alte” di S. Severino: Priscoli, Lombardi e Carifi sono i casali più “remoti” da questo
punto di vista, nel senso che qui la connessione è più lenta che altrove. Spesso i prodotti della moderna virtualità
non sono stati e/o non sono qui adeguatamente fruibili dal popolo della rete, di Internet, di Facebook o Twitter che
siano.
Ma anche S. Vincenzo e Curteri non vanno meglio, riguardo il collegamento al world wide web. Le istituzioni locali
sembrano ottimiste – lo si deduce dai manifesti che pubblicizzano la larga banda nel Sanseverinese - e l’amministrazione
assicura che “finalmente” anche a S. Vincenzo – quartiere residenziale con nuovi agglomerati urbani e numerosi nuclei
familiari provenienti da fuori città – la linea per connettersi non farà più le bizze e l’approcciarsi col mondo
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virtuale sarà molto più celere rispetto a prima. A Curteri, però, c’è la giovane giornalista Lucia Celenta che si è
laureata da poco. La cronista è dell’avviso che “Mi è stato difficile e snervante preparare la mia tesi con il
collegamento online che saltava, era a singhiozzo; la rete mi serviva per consultare fonti digitali.”
“Anche riguardo i gestori telefonici – dichiara Lucia Celenta – non c’era e non c’è attualmente segnale con Wind o
con Vodafone, solo tramite una pen drive della Tim, cioè della rete fissa di Telecom Italia Mobile a più di 20 euro
al mese, riesco a relazionarmi col mondo e a navigare su Internet.”
Fioccano ancora i malumori e le proteste, e non solo per ciò che concerne i nuovi network virtuali, i social media,
ma anche per la scarsa qualità del segnale della televisione: la giovane A. P, archeologa che risiede tra S. Vincenzo
e Curteri, afferma che “Riesco a vedere i programmi Rai solo da più di un anno, da quando le trasmissioni tv sono
passate definitivamente al segnale digitale!”
In altre località, inoltre, tra i danni causati dal maltempo si registrano frequenti guasti alla linea telefonica
Telecom, di livello nazionale.
Tornando per qualche attimo alla rete wi-fi (o wireless, cioè senza filo e/o senza accedere a un computer fisso),
in questi anni i politici locali si sono impegnati e attivati per frazioni come Spiano e Oscato, ora ci si prodiga
per S. Vincenzo, ma pare che alcuni cittadini non sono ben “serviti” dal wi-fi. Un ragazzo di Priscoli, L.,
stigmatizza tale problematica. Oltretutto, e concludiamo, per i lavori di ammodernamento della banda larga si
acuiscono i fenomeni di allagamento e della formazione di voragini, fossi, pozzanghere e avvallamenti lungo le
strade di Mercato S. Severino.
ANNA MARIA NOIA
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