Oggi 17 novembre si è rinnovata l’autorevole presenza del celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi a Cava
de’Tirreni, in particolare all’ Abbazia Benedettina della SS.Trinità, su invito del Sindaco avv. Marco Galdi.
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L’attesa durava da anni ed ad accoglierLo vi erano l’ abate Dom Michele Petruzzelli ed i rappresentanti
della locale A.A.S.T. arch. Carmine Salsano ed il dott. Mario Galdi.
Il dott. Sgarbi è stato immediatamente attratto dal Chiostro romanico, esprimendo immediata
soddisfazione per l’attento restauro operato recentemente dalla Soprintendenza, soffermandosi con attenzione
ad ammirare il trecentesco bassorilievo di Tino da Camaino, raffigurante la Madonna col Bambino fra San Benedetto
e San Alferio e la vasta sala del XII sec. adibita a Museo, che ospita e custodisce sarcofaghi di epoca romana
(I sec.d.c.).
Dopo una attenta visita alla grotta di San Alferio ed ai numerosi tesori d’arte della chiesa Cattedrale,
fra cui l’ambone cosmatesco con l’altare secentesco in marmi policromi (XII sec.), con la visita alla ricca
pinacoteca l’attenzione è stata dedicata alle tele di pittori caravaggeschi, al polittico si scuola raffaellita
ed in particolare ad una tavola di ignoti pittori senesi del XV, raffigurante la Madonna con il Bambino,
ipotizzando una attribuzione al pittore Monaco.
Una visita dedicata, da tenersi a breve, è stata definita per l’accesso alla biblioteca per visionare i
rari documenti e non esclusa una passeggiata ai resti del maestoso Acquedotto romano, antica testimonianza
di insediamenti romani fra cui la “gens Meteilia”.
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