B ARONISSI. Riapre la Villa Romana di Sava, l'antichissima struttura di epoca imperiale
BARONISSI. Riapre la Villa Romana di Sava, l'antichissima struttura di epoca imperiale che da aprile del
2013, attraverso una convenzione con la Soprintendenza, è gestita dall'associazione Archeologando Intour.
Gli attivisti realizzeranno delle visite guidate gratuite nelle quali spiegheranno i vari affreschi presenti
nella struttura che si trova al di sotto della Chiesa di Sant'Agnese a Sava. Sei i dipinti collocati nei
diversi spazi della villa che raffigurano la Vergine con Bambino, la SS. Trinità, l'Ascensione, Santa Caterina
d'Alessandria, San Michele Arcangelo, S. Leonardo in cui si scorge la data, il 1424. L’iniziativa rientra
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in “Domeniche in villa“: la serie di visite guidate, una ogni mese, durante le quali l'antica struttura romana
viene resa completamente fruibile al pubblico. Già da tempo queste giornate culturali hanno permesso di aprire
e far rivivere il reperto archeologico più importante di Baronissi risalente all’età repubblicana. In realtà
la struttura viveva in uno stato di completo abbandono, immerso nella spazzatura fino a quando, due anni fa,
l'associazione baronissese ha deciso di restituirle la dignità che merita con una radicale pulizia degli
ambienti. Una conquista per i tanti cittadini di Baronissi che fino ad ora, non conoscevano minimamente l'interno
della villa che, per una sinistra leggenda, veniva chiamata come "le catacombe". In effetti le antiche celle
interne erano state adibite ad ossario per l'uso di seppellire al di sotto delle chiese prima i nobili e poi
tutti gli altri. Gli affreschi interni risultano essere di scuola toscana e sono tra le raffigurazioni più
antiche presenti nel comune irnino. Le visite si svolgeranno ogni mezzora nella giornata di domani dalle 10:30
alle 12:30.
Angelo Petrone
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