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Degrado e sporcizia, precarie condizioni igieniche e giostrine divelte alla villa comunale “Luigi Cacciatore” di
Mercato S. Severino, sita in via Pioppi al capoluogo. È quanto denunciano Fabio Iannone del Pd – all’opposizione
in consiglio comunale – e Carlo Guadagno, sempre all’opposizione e leader della civica “Idea Comune”, che più volte
si è espresso sull’argomento e che ha reso la questione “riqualificazione villa” uno dei punti chiave del suo programma
elettorale di due anni fa. Ovviamente, sono soprattutto gli utenti e fruitori dei giardini pubblici a stigmatizzare le
criticità. Come si evince dalle foto, la villa – intitolata nel 1984 a Luigi Cacciatore, ministro delle telecomunicazioni
nato a S. Severino – è malmessa e abbandonata a sé stessa. Anche se, occorre specificare, la pulizia che lascia a
desiderare viene “superata” dall’inciviltà dei vandali che afferiscono ai giardinetti e non si deve attribuire tutto
alla noncuranza dell’amministrazione della cittadina. Già in passato, le madri di famiglia che si sono recate al parco
hanno denunciato la presenza di fumatori di marjuana e di bulli, sia nel pomeriggio che – soprattutto – nelle ore serali.
Anche adesso, i giardini sono frequentati da gruppi di adolescenti che hanno voglia di trasgredire. Tuttavia, è compito
dei responsabili istituzionali stanare ragazzi ed adulti più “pericolosi” in modo che tal luogo di ritrovo sia accessibile
a bambini e ad anziani.
All’ingresso, si trovano (come da immagini fotografiche) delle sedie accatastate l’una sull’altra – nei pressi degli stalli
per le biciclette e gli scooter; entrando, si possono notare foglie secche sul lastricato pavimentale e poi aree attrezzate
a verde sbiadite. Le giostrine sono danneggiate, così come le altalene. Sarebbe perciò auspicabile una messa in sicurezza
dell’intera zona. Il locale campetto da tennis possiede delle reti smagliate e con buchi; sul muro perimetrale vi sono
delle scritte.
“L’amministrazione comunale è inerte – dichiara Iannone – la villa è ridotta a lume di candela, le giostrine sono
inutilizzabili anche se, dietro mie sollecitazioni, il Comune se ne sta occupando”.
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