VANDALI IN AZIONE ALLA VILLA COMUNALE DI S. SEVERINO
Mercato S. Severino. Ancora atti vandalici perpetrati nella villa comunale intitolata al
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politico sanseverinese Luigi Cacciatore: l’ennesimo raid si è compiuto appena sabato scorso,
ai danni sia della stessa villa – frequentata dai bambini e dalle loro famiglie – sia al circolo
del tennis, ubicato proprio all’interno.
I responsabili della struttura, ancora una volta, hanno riscontrato con amarezza effrazioni ai vetri all’ingresso della sede e un tentativo di saccheggio negli spogliatoi, da cui sono state trafugate racchette e altro materiale. Non è la prima volta, affermano gli sportivi, che degli ignoti si scagliano con tanta violenza contro le suppellettili dell’associazione e in generale verso l’arredo urbano dei giardinetti: N. P. – le iniziali di uno dei patron - racconta di avere ripetutamente denunciato alle forze dell’ordine tali negatività che avvengono, prevalentemente nottetempo ma non solo, in questo luogo pubblico. Che sembra essere divenuto un luogo di ritrovo abituale per piccoli criminali, bulli e tossicodipendenti; certo, non v’è consumo di droghe pesanti – almeno all’apparenza – ma sicuramente di stupefacenti come marjuana e altre sostanze sintetiche.
“Tutta la villa è alla mercé di individui allo sbando – dichiara N. P. – ma c’è scarsa vigilanza e pochi controlli.”
“I vandali – prosegue – vanno e vengono, spadroneggiano; non si fermano mai, si ubriacano per poi gettare i cocci di bottiglie spaccate a terra.”
“Siamo stanchi di questa situazione –chiosa – e non ci sentiamo tutelati abbastanza. Speriamo in una adeguata soluzione in tempi celeri.”
Spesso e volentieri gli utenti e avventori che giungono al parco notano vetri rotti, rifiuti e i resti inceneriti di sacchetti di spazzatura o addirittura dei cassonetti; i cittadini si lamentano ma a tutt’oggi si invoca ancora una maggiore sicurezza per i nuclei familiari che trascorrono qualche ora all’aria aperta approfittando dell’ospitalità dei giardini pubblici. Gli unni agiscono maggiormente in estate, ma anche in inverno si registrano spiacevoli episodi. Certamente i delinquenti sono del posto, ma ad essi si uniscono extracomunitari dalle cattive intenzioni, pericolosi e aggressivi.
I tennisti stigmatizzano rammaricati gli sforzi degli allenatori per educare i ragazzi, mentre pochi altri coetanei “forse viziati, sicuramente maleducati” compiono danni ai beni destinati all’utilizzo della collettività.
ANNA MARIA NOIA
2402 BATTUTE
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