U n premio letterario per ricordare lo scrittore Ugo Di Pace ad un anno dalla scomparsa
Questa sera una messa per celebrare l’anniversario della morte
CASTEL SAN GIORGIO – Stasera alle 19, nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Castel San Giorgio sarà celebrata la messa in suffragio, ad una anno della scomparsa, del professore, giornalista e scrittore Ugo di Pace, uno dei figli più illustri della cittadina del basso nocerino. Nell’occasione il figlio Franco Longanella rinnova le condoglianze alla moglie e al figlio Ugo, che ha seguito le orme paterne specializzandosi nel giornalismo di critica cinematografica e di recente è stato al festival internazionale di Cannes.
Su proposta del presidente della San Giorgio Servizi Antonio Fasolino, e dei candidati al consiglio Antonietta Corrado, Paola Lanzara, Mena Pascariello, Adriana Carratù, Angela Battipaglia e degli assessori Raffaele Sellitto e Carlo Spinelli, si sta valutando unitamente all’associazione giornalisti Vallo del Sarno, presieduta da Salvatore Campitiello, l’ipotesi di istituire un premio letterario alla memoria dello scomparso.
Ugo Di Pace, nato a Castel San Giorgio il 28 febbraio del 1938. Sposato con Anna Maria Ferraioli il 28 dicembre 1985, giorno del 90esimo compleanno del Cinema.
Studioso di storia della fotografia, ha pubblicato: Giorgio Conrad. Un fotografo dell’Ottocento a Napoli
(Il Laboratorio Edizioni, 1980), ha curato il volume di Giovanni Wenner L’industria tessile salernitana dal
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1824 al 1918 (Società Editrice Napoletana, 1983). Nel 1986 curato il libro di Johann Jakob Lichtensteiger Quattro
mesi fra i briganti.
È autore del saggio Robert Capa – Salerno 1943 nelle immagini di un maestro del fotoreportage di guerra, contenuto in 1944 Salerno Capitale, volume pubblicato dalla Cassa di Risparmio Salernitana nel maggio del 1984 in occasione della mostra e del convegno omonimi inaugurati dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Il suo ultimo libro, Paestum Salerno Amalfi nella visione dei viaggiatori stranieri, è stato pubblicato da Electa Napoli nel 2002, ed è una raccolta di scritti (e dipinti) di viaggiatori che percorsero nuovi itinerari del Grand Tour dopo la decisiva riscoperta di Paestum.
A lui sono state affidate le sezioni fotografiche (con relativi saggi in catalogo) delle mostre: Industrie tessili nel Salernitano, Parigi 1982;Alphonse Bernaud e il debutto del fotoreportage, Milano, 1982; Brigantaggio, lealismo e repressione nel Mezzogiorno, Napoli 1984.
Nel 1994 ha collaborato alla mostra di stampe d’epoca Tra il Castello e il mare. L’immagino di Salerno capoluogo del Principato Citeriore.
Nel 2008, nell’ambito del festival Linea d’ombra, le sue foto del fermento politico e culturale salernitano negli anni ’70 hanno dato vita alla mostra Come eravamo. Movimento e cultura a Salerno dal ’68.
Carmine Pecoraro
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