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QUESTURA di SALERNO

UFFICIO STAMPA

Comunicato del giorno 12 febbraio 2016



La Squadra Mobile di Salerno, delegata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha eseguito tre di quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Salerno, a carico di due soggetti di nazionalità georgiana (TSINDELIANI Da-ta, TCHINTCHARAULI Malkhazi, rispettivamente di 34 e 30 anni) ed uno originario della Repubblica Ceca (SHMID David di 43 anni), di cui due dimoranti a Napoli (TSINDELIANI Data e SHMID David) ed uno domiciliato temporaneamente presso il Centro di Identificazione ed Espulsione di Bari (TCHINTCHARAULI Malkhazi), perché in attesa di essere allontanato dall’Italia. I tre stranieri sono ritenuti responsabili di diversi furti in appartamento commessi a Salerno e Be-nevento, nel mese di marzo 2015. Il quarto componente del predetto sodalizio criminale (KHU-TSURAULI Rati di 37 anni), anch’esso georgiano, è attualmente ricercato dalla Squadra Mobile di Salerno. Le indagini sono state avviate il 21 marzo 2015, allorché un equipaggio della Polizia di Stato appar-tenente all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Salerno, scorgeva, in Via dei Mille a Salerno, la presenza sospetta di alcuni soggetti che, uscendo da un palazzo, sali-vano a bordo di due differenti autovetture. In costanza di detta attività di prevenzione dei reati in genere, i menzionati individui, sono stati identificati per gli odierni arrestati e trovati in possesso di arnesi atti allo scasso e ad offendere, (strisce in acciaio dentellate lunghe 50 cm e larghe 2 mm, lama da taglierino di 10 cm, bomboletta spray “defender” denominata "Samourai", (vietata nella vendita e nel porto) usualmente utilizzate per compiere furti in appartamento, immediatamente sequestrati. Inoltre, uno dei suddetti soggetti (TSINDELIANI Data) è risultato sottoposto alla misura dell'obbligo di dimora nel Comune di Napoli, con prescrizione del divieto di allontanarsi dallo stesso, emessa nell’anno 2013 dal Tribunale di Salerno. A carico di un altro partecipe dell’associazione (TCHINTCHARAULI Malkhazi ) è scaturito il divieto di dimora nel Comune di Salerno emesso dallo stesso Tribunale salernitano. Quest’ultimo, in prece-denti indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno, si era già palesato quale indivi-duo stabilmente inserito in analoga compagine delinquenziale dedita alla commissione di furti in appartamento. Le successive indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Salerno e delegate alla Squa-dra Mobile, hanno permesso di raccogliere gravi, precisi e concordanti fonti di prova in ordine alla commissione di reiterati furti in appartamento commessi a Salerno oppure in procinto di essere commessi in provincia (Cava De Tirreni) nonché a Benevento, mediante introduzione all’interno di abitazioni lasciate temporaneamente incustodite dai proprietari. Le modalità di commissione dei reati contestati al sodalizio georgiano hanno messo in evidenza un’elevata e, pertanto, assai pericolosa professionalità, tale da prevedere la scelta non casuale del-le vittime da depredare, mediante ricognizioni degli obbiettivi attraverso l’utilizzo di utilitarie in grado di non attirare l’attenzione da parte delle vittime nonché delle Forze di Polizia. Le attività investigative hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine a sette episodi delittuosi commessi dalla menzionata compagine delinquenziale straniera. In par-ticolare sono stati contestati quattro furti a Salerno e tre a Benevento. Tsindeliani Data, inoltre, risultava destinatario dell'ordinanza n. 4416/2014 del Tribunale di data 6.9.2013.

IL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
CORRADO LEMBO


Redazione: notizieirno.it

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