Martina, Ischia, Lamezia, Matera, Reggina: come gli indiani, la Salernitana fa
la conta degli scalpi conquistati lontano dall’Arechi. Sette partite giocate finora in
trasferta, cinque vittorie e due pareggi di cui uno acciuffato dal Foggia a tempo scaduto
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ed un altro maturato a Benevento, sul campo della più acerrima concorrente alla vittoria
Salernitana da record: in 95 anni mai una partenza così importante in trasferta
Di Marco De Martino 17 nov 2014 | Nessun commento
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Martina, Ischia, Lamezia, Matera, Reggina: come gli indiani, la Salernitana fa
la conta degli scalpi conquistati lontano
dall’Arechi. Sette partite giocate finora in trasferta, cinque vittorie e due
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pareggi di cui uno acciuffato dal Foggia a tempo scaduto ed un altro maturato
a Benevento, sul campo della più acerrima concorrente alla vittoria finale.
Cinica, spietata, micidiale fuori dalle mura amiche: mai, in 95 anni di storia,
la Salernitana aveva cominciato un campionato con un simile ruolino di marcia fuori
dai confini salernitani. O meglio soltanto in una circostanza, durante il campionato
regionale misto, organizzato nel 1945 subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale,
riuscì nell’impresa. Cinque vittorie e tre pareggi nelle otto gare giocate fuori casa che
contribuirono alla promozione nel campionato misto A-B. Continuando a sfogliare il libro
delle statistiche, salta all’occhio che solo in altre quattro stagioni la Salernitana è riuscita
a mantenere l’imbattibilità nelle prime sette gare in trasferta, ma mai a compiere lo stesso
filotto messo a segno dagli uomini di Menichini. Campionato 1931/32 (4 vittorie e 3 pareggi),
di: Marco De Martino
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Fonte: Granatissimi.com
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