TASSO IMPALLINATO A S. SEVERINO DAI CACCIATORI DI FRODO
Mercato S. Severino, Di nuovo allarme bracconieri, tra le frazioni Spiano, Oscato, Monticelli e Corticelle:
lo denuncia V. M., pervaso da un viscerale amore per la fauna comprensoriale. Durante le sue consuete
escursioni a cavallo, nella fresca macchia delle succitate frazioni boscose, non mancano dinanzi ai suoi
occhi scene raccapriccianti di animali presi in trappola – e non solo cinghiali, come pare esista una
sorta di “moda”, nell’ammazzarli e anche oltre la Valle Irno – o impallinati dai cacciatori di frodo. Il
Nostro aveva segnalato alle associazioni zoofile ed ecologiste locali il ritrovamento di una carcassa di
cinghiale femmina, madre di due cuccioli avvistati accanto al cadavere; proprio in questi giorni lo stesso
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“naturalista” è incappato nel corpo di un tasso maschio di taglia media, dieci chili. Aveva il volto
insanguinato da una scarica di pallettoni. La faccia era irriconoscibile.
L’ultimo “avvistamento” è avvenuto a Spiano, in località Vaderete, mentre egli effettuava un giro a cavallo: “Questi animali, prima diffusi, ora sono rarissimi e a rischio estinzione – dichiara l’ecologista. Che ha anche visto due cinghialetti uccisi in via Case Vetere, ad Oscato.
V. M. si è preso anche cura di una poiana ferita, ma non dai cacciatori, trasferendola al “Cras” – centro recupero animali selvatici – sorto da poco a S. Severino.
Occorre sapere che è necessario prendersi cura della natura, delle specie arboree come della fauna, così importanti e decisive per l’esistenza – anche antropica – della razza umana. Infine dobbiamo rispettare l’ambiente, se vogliamo salvare noi stessi dall’autodistruzione – non avendo infinite risorse a disposizione sulla terra. Perciò, abbiamo il coraggio di cambiare atteggiamento verso il nostro bellissimo habitat – nella Valle dell’Irno come altrove…
di: Carmine Pecoraro
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