Il gruppo “A Voce d’o Popolo” organizza la “Tammurriata clandestina”.
Fisciano. Ormai il suo ritmo è sempre presente il molte piazze. Si sta parlando della
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“tammurriata”, detta anche “ballo o canto sul tamburo”. Un antica forma coreutico-musicale
ancora diffusa in alcune aree della Campania. C’ è chi poi l’ha trasformata in modo “clandestino”.
Ed è quello che è stato fatto dal gruppo “A Voce d’o Popolo”, gruppo formato da persone innamorate
del canto e della musica popolare. Il nome, non a caso, è emblematico della voglia di dar voce a
quelle che sono le nostre tradizioni, di dar voce ad un mondo forse erroneamente dimenticato, ovvero
quello contadino. Sono loro gli ideatori della “tammurriata clandestina”, una sorta di “Flash mob”
della musica popolare. Come si fa per le Milonghe e per le Mazurke, anche per la tammurriata clandestina
il tutto nasce sui social network. Come funziona? Semplice! Si crea l’evento, specificando il luogo e l’orario
e si invita quanta più gente possibile. Una volta sul posto, al “segnale”, in questo caso “a fronn’ e limon’ “,
tutti i presenti iniziano a ballare, creando un atmosfera d’altri tempi, lontana dal tran-tran di tutti i giorni.
Orgoglio da parte di uno dei membri del gruppo, Gaetano Genovese, che spiega: “L’idea di fare la “tammurriata
clandestina” nasce dalla voglia di sensibilizzare la popolazione alle nostre tradizioni popolari. Ancora oggi,
in un epoca dove la musica popolare è ritornata di moda, la maggior parte dei cittadini del nostro territorio
è completamente ignara di cosa sia la tammurriata. E cosi noi de “A Voce d’o Popolo” con la tammurriata clandestina,
per ovviare a questa grave lacuna, scendiamo in piazza per far echeggiare nell’aria il ritmo della tradizione.
Tenendo presente una sola cosa: solo non dimenticando le nostre radici possiamo costruire un futuro migliore”.
Per maggiori informazioni sugli eventi, è possibile visitare il profilo facebook de “ A Voce d’o Popolo”.
Simone Gioia
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