LOTTA ALLA CRIMINALITA’ CONTINUI AD ESSERE PRIORITA’.
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“Sono trascorsi venticinque anni da quel 23 maggio 1992, ma le immagini e il dolore della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, sono ancora scolpiti nelle nostre menti e nei nostri cuori. Così come è indelebile la testimonianza di coraggio di uomini come Falcone e Borsellino, servitori dello Stato fino alla fine”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
“Ricordare oggi quella strage che fu uno spartiacque per la storia dell’Italia, perché da allora nulla fu come prima – aggiunge – è il modo migliore per rinnovare l’impegno di tutti noi nella lotta alla criminalità organizzata e alle mafie che deve continuare ad essere una priorità”.
“A quanti quotidianamente, senza clamori, garantiscono sicurezza, legalità e democrazia – conclude Cirielli - va il nostro pensiero e il nostro grazie”.
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