INCIDENTE SOCCORSO A UN RAGAZZINO AL FRASSINETO DI FISCIANO-CALVANICO
Brutta avventura, lo scorso ferragosto, per un bambino di circa 9 anni – L. D’A. è il suo nome – di origini sanseverinesi. Il ragazzino è caduto mentre giocava, così almeno sembrava in un primo momento, e si accasciato al suolo. A determinarne però il rovesciamento al suolo pare sia stato una sorta di aneurisma congenito, un ematoma precedente. Teatro del triste avvenimento, che perdura (nonostante segnali di miglioramento che lasciano ben sperare) tuttora – in quanto mentre scriviamo L. è ancora in condizioni critiche (coma farmacologico, a “cervello aperto” e con il cranio monitorato) sebbene stazionarie – è stata l’oasi naturalistica di Frassineto, nel Fiscianese.
Qui sostava la comitiva di amici che avevano deciso di trascorrere qualche ora di relax tra gli alberi e la zona picnic.
L’accaduto si è verificato alle 15.30 del pomeriggio del 15 agosto; i genitori, P. D’A. e M. F., che frequentano – tra l’altro – il gruppo locale di Comunione e Liberazione di don Giussani, erano presenti all’incidente e si sono disperati, logicamente. Però la forte fede ha consentito loro dei superare le fortissime angosce iniziali, per passare il testimone ai momenti di preghiera: e proprio preci invoca la signora M. F., al momento in cui andiamo in stampa dignitosamente raccolta nel suo dolore, per sperare in un miracolo. La donna si è rivolta sia al pubblico della rete (Facebook o Internet) che al passaparola di tanti fedeli sanseverinesi e non, invitando a rivolgere un pensiero ai santi affinché possano salvare il bambino. Che nel rovinare a terra ha riportato escoriazioni e ferite superficiali. Adesso, dopo il primo intervento durato 10 ore, le sue condizioni sono stabili seppur gravi. Comincia a muovere gli arti, ma da parte dei sanitari vi è un cauto ottimismo.
Il ragazzetto ha un fratello più grande, che veglia con le sue innocenti preghiere sulla salute dell’amato compagno di giochi e di confidenze.
Stando a quanto riportato da altri organi di stampa, il bambino è stato dapprima portato al presidio ospedaliero “Fucito” – a Curteri di Mercato S. Severino – e indi in eliambulanza presso l’ospedale “Santobono” di Napoli. Subito le sue condizioni sono apparse disperate, ma c’è il Signore e ci sono i santi: speriamo che il bimbo si risvegli grazie a loro!
L’ematoma nascosto, forse congenito, ha invaso col sangue coagulantesi un’ampia area cerebrale.
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Sono stati perciò necessarie due operazioni: la prima, in laparoscopia e la seconda con l’apertura della scatola cranica. Come detto, gli interventi sono durati moltissimo. Si spera di salvargli la vita e anche di evitare danni permanenti che non gli consentano di godersi la sua giovane età.
Sul posto, oltre alle forze dell’ordine per i rilievi del caso, molte autombulanze tra cui quella de “La solidarietà” di Fisciano – a prestare le prime, immediate cure al bimbo.
Non è la prima volta, in questo scorcio tra estate e autunno, che si verificano tragedie aventi a protagonisti bambini: ai primi di giugno è deceduto il piccolo Ettore Abagnale, 14enne di Fisciano che, per raccogliere ciliegie da destinare a occasioni di beneficenza, è stato investito da una scarica elettrica di 1200 volt nell’appoggiare la scala metallica vicino ai fili dell’alta tensione.
Tornando infine alla disavventura al Frassineto, tale zona è un’area naturalistica dalla superficie di circa 81 ettari – ubicata per la maggior parte nel comune di Calvanico e per il restante 4,15 ettari nel territorio di Fisciano. Si tratta di boschi cedui con alberi ad alto fusto.
ANNA MARIA NOIA
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