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   XII FESTA AMBIENTE E SPORT COSTA DI MERCATO SAN SEVERINO


XII FESTA AMBIENTE E SPORT COSTA DI MERCATO SAN SEVERINO



Grande attesa, a Costa di Mercato S. Severino, per la dodicesima edizione della “Festa dell’ambiente e dello sport” – che comprende anche l’undicesima sagra della lasagna e delle polpette costesi, realizzate secondo un’antica ricetta dalle cuoche della frazione. Entrambi gli eventi sono organizzati dall’associazione “Astrambiente” e da uno dei principali responsabili: il politico, assicuratore e docente costese Luigi Pergamo. La kermesse avrà luogo a partire da lunedì 22 agosto, per concludersi sabato 27. Start delle serate: ore 19-20. Il giorno 22 agosto, alle ore 10, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, voluta appositamente allo scopo di illustrare e pubblicizzare l’evento. L’incontro con la stampa si vivrà nella sede del sodalizio “Astrambiente”, proprio nella frazione Costa – teatro degli eventi È da ricordare, sottolineano gli organizzatori, che le iniziative in programma godono di autofinanziamenti, e vi sarà la possibilità di far contribuire anche i cittadini, che possono aderire. Ecco, di seguito, le occasioni più pregnanti e peculiari dell’edizione 2016 di tale manifestazione. Si parte il 22 agosto con il tiro alla fune delle 19. Dalle 22 alle 24, largo a balli, musica di gruppo (liscio e latino-americano) a cura del maestro Franco Esposito. E la data vedrà anche il primo dei numerosi convegni di cui è composto il ricco calendario: “Referendum costituzionale. Le ragioni del sì e del no” è l’appuntamento con l’attualità quotidiana voluto dal prof Luigi Pergamo – che relazionerà assieme all’avvocato Massimo Passaro. A moderare, la docente e cronista Rita Occidente Lupo – direttore del quotidiano online Dentrosalerno.it. Interverranno: Antonio Guariglia, presidente dell’associazione “Liberalpd”; Anna Maria Villacci, vicepresidente nazionale “Lega per l’Italia”; Giuseppe Gargano, europarlamentare. Sono attesi, altresì: il consigliere regionale Tommaso Amabile e il senatore Gianni Iuliano. Sono stati invitati, inoltre, gli onorevoli Gaetano Quagliariello e Gianfranco Fini. 23 agosto: Per quanto riguarda le occasioni di divertimento, oltre all’assaggio delle pietanze di cui nel cartellone/contenitore, vi sarà sempre lo spazio per la musica e i balli di gruppo come sopra (a cura di Franco Esposito); invece il dibattito che inizia alle 20 verterà su “L’importanza di un ambiente sano e di una corretta alimentazione”, con ospite la nutrizionista Federica Marchese. Modererà Anna Maria Noia (giornalista). A presiedere: i medici Basilio Pergamo, Andrea Donato, Rocco Basile, Ercole Cardaropoli. È atteso anche – in serata – il giornalista naturalizzato italiano Magdi Cristiano Allam (“Il giornale”). Per quanto concerne la serata del 24 agosto, la novità è rappresentata dal concorso canoro (karaoke) delle 20 – rivolto ai bambini dai 6 ai 13 anni. Anche qui, per partecipare, i candidati devono iscriversi tenendo conto delle info sopra riportate. Il convegno avrà invece a tema: “Tra poesia e musica, nel blu di un cielo stellato”. Vi prenderanno parte: il giovane poeta sanseverinese Mariano Ciarletta – che presenterà e declamerà alcune sue liriche – e a moderare Rita Occidente Lupo; vi saranno anche Luigi Grimaldi, Luigi Ingenito, Anna Bianchito. Ed eccoci al 25 di agosto: dopo la caccia al tesoro delle ore 17, dalle 20 in poi si apre il dibattito con i relatori che parleranno de “Il ruolo delle Rsa nei territori campani: assistenza e riabilitazione” – a cura dei dottori Giuseppe Califano e Mario Musarra. Modera Anna Maria Noia. Assicurata la presenza, anche, del geometra Gaetano Pergamo e di Luigi Ingenito. Per quel che riguarda il giorno 26, ore 20, la serata si aprirà con la tavola rotonda inerente: “Aspetti clinici, medico-legali e criminologici alla luce dei vari episodi sulla violenza di genere”. Tema molto attuale, di cogente cronaca. Ne disserteranno esperti del settore quali: il dottor Gennaro Sammartino, la prof.ssa Barbara Calabrese, l’on Guido Milanese, la docente Assunta Alfano, l’avvocato Carmela Ciminelli, Domenico Gioia e Pasquale Santoro. Modera la giornalista Anna Maria noia.
Prima di tal convegno, vi sarà un intervento di alcuni membri di “Lega per l’Italia” – nelle persone di Vincenzo Benincasa e Laura Rabbiola. In questa convention, appuntamento politico che riguarda la terza festa nazionale di “Lega per l’Italia”, vi sarà il saluto dei rappresentanti di molti partiti politici invitati. Interverranno dirigenti locali delle regioni italiane. Concluderanno Luigi Pergamo – presidente nazionale “Lega per l’Italia”; l’on Mario Caruso – segretario nazionale “Italia giovane e popolare”; l’on Bruno Tabacci, per “Centro democratico”. Alle 21, un momento attesissimo da grandi e soprattutto piccini: Mister S. Severino e Mister S. Severino baby – un contest di bellezza il cui presidente di giuria sarà l’avvocato Anna Bianchito. Il tutto si concluderà in bellezza, col botto, sabato 27 agosto. Alle 16, infatti, si terranno le corse e i giochi di piazza per bambini. A seguire, ore 18.30, un’esibizione di arti marziali da parte degli atleti della palestra “Tempio Shaolin” di Baronissi. Il momento clou avverrà dalle 21.30 in poi, con la sfilata/concorso di bellezza “Miss S. Severino 2016” e soprattutto con la finale nazionale di “Miss Estate”. La giuria, seria e qualificata, avrà a presidente l’avvocato Alessandro Zolzettich. Anna Maria Noia modera infine l’ultimo talk show, quello dello psicoterapeuta Giovanni Vitale in: “Sant’Alfonso e o’ culleggio d’e Giurane” – esposizione in vernacolo napoletano del celebre santo che è risieduto a Ciorani. Tutte le sere, si possono degustare lasagna e polpette tipiche della zona. L’intera manifestazione gode del patrocinio (morale) del Comune di Mercato S. Severino, di quello della Regione Campania e di quello da parte della Provincia di Salerno. Numerosi anche gli sponsor, tra i quali spicca il pastificio Antonio Amato – che sarà presente, col proprio brand, a sole due sagre: appunto questa di Costa e poi a quella del mascuotto a Bracigliano.

ANNA MARIA NOIA








CIUCCIO DI FUOCO 2016: LE NOVITA’ DI QUESTA MANIFESTAZIONE

Bilancio più che positivo, per quanto concerne l’ultima edizione – questa del 2016 – del rito apotropaico relativo al Ciuccio di Fuoco, retaggio ancestrale tipico della frazione Acigliano – circa 500 anime che si radunano attorno al secolare tiglio (la teglia) in mezzo al paese. Ai confini della frazione “rivale” Pandola. Già, perché si crede sia proprio originato da tale “rivalità” lo stesso mito del ciuchino che è tornato a passare – ed è stata la novità di quest’anno – tra la gente, mentre appositi biancali e razzi detti “bianchi” o “freddi” (in tutta sicurezza) hanno permesso appunto di avvicinarlo alla gente. Moltissime persone: forse 2 o 3mila, giunte da ogni dove per l’appuntamento - “classico” – del 16 agosto, hanno potuto vivere i momenti più emozionanti della tradizione che si rinnova nel segno del rinnovo dei contratti agrari settembrini (“indizione bizantina”) ma con sostanziali modifiche; oltre alla “passeggiata” del simulacro di cartapesta (che stavolta misurava due metri per tre) tra le urla di incoraggiamento degli astanti, infatti, è entrata a far parte del tutto anche la tecnologia – grazie a un drone che ha filmato tutti gli intensi attimi della manifestazione. Consentendo così di assaporarne la magia in tempo reale sul sito e/o pagina Facebook della nuova associazione: “Beata Vergine Maria Assunta in Cielo” (di recentissima costituzione), con ben quaranta membri molti dei quali giovanissimi. Hanno potuto godere delle eccezionali immagini, e dunque complimentarsi con gli organizzatori, abitanti del Belgio, della Francia (con il cui paese di Faresberville è gemellata Acigliano) e perfino dalla Croazia. Tutti incollati alle immagini veicolate dal drone. Dunque gli scherzi salaci tra le due frazioni prima citate sono alla base della kermesse: pare infatti che i Pandolesi avessero lasciato in terra, nel comprensorio di Acigliano, appunto una carcassa d’asino. Ma per altri il Ciuccio ha mutuato un rito legato alla dominazione spagnola, come si può notare dalla presenza di un palazzo catalano in tal località. In molti sono rimasti soddisfatti dalle innovazioni apportate dal sodalizio a questo evento che si perde nella notte dei tempi, che è stato ulteriormente “svecchiato” e riportato agli antichi fasti. Sono stati infatti organizzati, quali iniziative collaterali, incontri di boxe di livello interregionale a cui – con grande sorpresa da parte degli stessi responsabili – si sono aggiunti i bersaglieri con la loro fanfara; vi sono stati (giorno 16 agosto) gli sbandieratori di Cava de’ Tirreni con le loro performance; infine si sono esibiti i figuranti della “Tarantella di Montemarano” (un paese in provincia di Avellino, famoso per la peculiarità del suo Carnevale) – che tra l’altro hanno coinvolto i presenti insegnando loro alcuni passi dei loro balletti. Il ciuco, protagonista dell’happening, ha dunque salutato il suo pubblico offrendosi generosamente alle grida e al… “votta-votta” generale, nella calca. Suggestivi anche i fuochi pirotecnici, ripresi (anch’essi) dall’occhio computerizzato e trasmessi in diretta sul web. La manifestazione ha riscosso un notevole successo, grazie alla “nuova formula” introdotta dagli aitanti giovani di “Beata Vergine Maria Assunta in Cielo” – coadiuvati da qualche… anziano, con la propria esperienza. Giovani e nuove energie, al servizio della collettività, della comunità. A chiusura della “festosa” occasione, sabato 20 agosto scorso alle 20.30 largo alla cena in piazza con tutti i residenti e naturalmente con gli organizzatori. Pasto a base di una gustosa pasta e fagioli, a conciliare gli animi già favorevolmente eccitati... È inutile, ci sembra, tornare – come ogni anno – a spiegare e ri-spiegare le varie e delicate fasi dell’accensione della sagoma di cartapesta, con in groppa uno o più personaggi legati ad eventi politici o sociali nazionali e/o locali (a volte anche internazionali); come è inutile – a nostro parere – andare a dissertare sui significati arcani assunti dall’asino dalla letteratura greco-latina a quella inglese (Shakespeare) fino all’etnologia contemporanea. Basti qui solo accennare all’oneroso lavoro attuato dal gruppo nel proporre, per il 2016, un “tema” caro all’attualità dei foreign fighters: la violenza e l’orrore perpetrati in Occidente (e non solo) dai guerriglieri dell’Is (sedicente Stato Islamico). Infatti l’apparato aveva come titolo: “Fate l’amore, non fate la guerra” ed era contornato da bandiere internazionali, con sulla schiena dell’asinello un fantoccio vestito di nero simboleggiante l’uomo che distrugge. Infatti su un cartellone era scritto, in vernacolo partenopeo: “Cosa sono stato in grado di fare!”. L’associazione, comunque, è attiva sul territorio anche grazie ad altre manifestazioni e opere; tra le altre cose, per esempio, i volontari si sono già occupati del restauro esterno dell’antica chiesa (risalente al 1700) di S. Magno. Un santo che, assieme alla Vergine Assunta, è compatrono della frazione. Patrono anche degli animali, alla stessa stregua di S. Antonio Abate (17 gennaio). Prossimamente, trapela dal sodalizio, si vivrà il gemellaggio con la cittadina pugliese di Trani, anch’essa protetta da S. Magno. Sarà l’occasione per celebrare l’arrivo delle reliquie del taumaturgo.



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