ROGO A BRACIGLIANO
Paura nella notte tra il 12 e il 13 novembre nell'hinterland di Bracigliano: sono andati
in fumo due auto di un assessore comunale - G. C. sono le sue iniziali - e un veicolo, un
furgone addetto al recupero quotidiano dei rifiuti. Al momento tutte le piste sono battute,
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nessuna esclusa, anche se si propende per la matrice dolosa. Tutto dunque è al vaglio degli
inquirenti, giunti tempestivamente sul luogo dove è accaduto il fattaccio. Si percorre anche
la pista anonima, quella della comune delinquenza o microcriminalità locale, anche se chi indaga
non sottovaluta niente. Pronto e preciso dunque il fattivo intervento di vigili urbani e polizia
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municipale. Allertati anche, doverosamente, i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino
- coordinati dal capitano Rosario Basile. Il rogo ha fatto scalpore tra i residenti della tranquilla
cittadina, poco lontana dai centri più pericolosi dell'Agro Nocerino Sarnese. Ed ecco, per la cronaca,
la dinamica dell'incidente: l' assessore vittima
dell'inquietante avvertimento - molto probabilmente si tratta appunto di questo - stamane ha constatato con
amarezza ma decisione, fermezza, spavalderia l'incendio dei mezzi. Parcheggiati davanti all'abitazione di G.
C., in via Donnarumma.
Poi, le fasi concitate e la "scoperta" - se così si può definire - del rogo del mezzo adibito al carico della
spazzatura. Che era parcheggiato presso lo spiazzo del Comune, nell'area di sosta degli automezzi. Proprio la
raccolta differenziata potrebbe costituire un valido movente per l'accaduto: infatti G. C. è addetto alle Politiche
giovanili, ma ha anche la delega ai Rifiuti solidi urbani e alla gestione del territorio, col suo patrimonio.
Potrebbe esserci qualcuno a cui l'alta percentuale di rifiuti ben conferiti - ben il 76% - ha dato fastidio.
L'assessore ha sempre coinvolto anche le scuole, per ben differenziare. Lo stesso politico ha dichiarato di
non aver mai subito minacce, di essere sereno. Mai una intimidazione, quindi, secondo le parole della vittima.
Intanto procedono i rilievi del caso e il lavoro degli inquirenti, a 360 gradi. Resta solo la tristezza per
un episodio sicuramente grave e destabilizzante, a turbare la routine del tranquillo centro tra Valle Irno e
l'Agro. Per fortuna non ci sono state altre conseguenze, se non lo spavento per la famiglia e i figli di G. C.
ANNA MARIA NOIA
2342 battute
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