Cronaca: RAPINE E FURTI NEL CIRCONDARIO IRNINO - #notizieirno.it#
Strage sfiorata, ma per fortuna senza feriti e senza elementi di tragedia – intorno alle 8.30, e per una manciata di minuti del 20 febbraio – sul raccordo autostradale Avellino-Salerno, chilometro 11 in direzione Salerno. Un portavalori blindato della Cosmopol, recantesi a fornire liquidità agli uffici postali della provincia di Salerno, è stato affiancato da un Doblò con tre uomini a bordo. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, i banditi hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco – e precisamente un kalashnikov Ak 47 – all’altezza del mezzo. Scene da far west, per fortuna nessuna lesione all’incolumità dei vigilantes sul furgone blindato. Tutto è accaduto in pochissimi minuti, tra il panico e le – inevitabili – lunghe code di autoveicoli che si sono poi riversati lungo il raccordo. Chiuso, pare, per tre ore – a partire dalle 9.30. Infine l’Anas ha lasciato proseguire lo scorrimento fluido del traffico. Sul posto, immediatamente allertate, le forze dell’ordine. Rappresentate da Polstrada (di Avellino) e dal nucleo carabinieri anticrimine.
Una mattina davvero lunga e densa di patemi, dunque; spari all’impazzata da parte dei furfanti e malviventi, che potevano lasciare il segno – e ci sarebbe pure scappato il morto…
Per adesso le indagini proseguono ad ampio raggio, a 360 gradi. Il Doblò con cui è stata messa a punto e realizzata la rapina – in quanto gli energumeni hanno arraffato il denaro con violenza – è stato poi trovato abbandonato. Si presume sia stato rubato in precedenza.
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Ma gli episodi di criminalità – micro o macro – non terminano qui: una vera e propria ondata di furti sta impazzando anche nella “tranquilla” (relativamente) Valle Irno. Sebbene non sia un fenomeno così allarmante come per quanto concerne l’Agro Nocerino, tuttavia saccheggi e devastazioni sembrano non aver mai termine: in questi giorni, ad esempio, sono state “toccate” dai ladri (probabilmente bande di stranieri forse di origine rom o rumena) numerose località irnine. A Mercato S. Severino, la frazione Carifi è stata tra le più bersagliate dai topi di appartamento. È notizia recente che alcuni truffaldini si siano intrufolati in un appartamento centrale della frazione – a 50 metri circa dal locale ufficio postale – nelle ore serali (18.30-19) per svaligiare e depredare, prendendo denaro e gioielli - nonché altri oggetti e preziosi – ai poveri malcapitati. In molti rubano attrezzi agricoli per la campagna: motosega, zappe, falciatrici d’erba. E, sempre a S. Severino ma al centro della cittadina, ecco che in via Pietracupa sulla collina Cerrelle (che conduce al castello) è stata vandalizzata da unni senza coscienza la piccola ma capiente area picnic adibita a sosta di merenda per bambini e famiglie in visita al bene storico e architettonico. Danni ingenti, si parla di 3mila euro: panchine divelte, griglie e barbecue barbaramente devastati e tanti alberi segati fanno bella mostra di sé dove un tempo vi erano sei tavoli, otto grill, diversi porta-immondizia in legno.
A segno anche colpi nella frazione S. Eustacchio e persino nella chiesa di Piazza del Galdo – dove, pare, il sacerdote abbia colto in flagrante un 45enne che aveva intenzione di sottrarre oggetti di culto o altro nel sacro edificio. Non va meglio nel Fiscianese – dove sono anche stati trafugati dei computer da una scuola. Ma ciò più di una settimana fa. Insomma: c’è sempre da vigilare, il pericolo è costante…
ANNA MARIA NOIA
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