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UCCESSO PER LA NOTTE BIANCA A BARONISSI
Baronissi. Trionfo di pubblico e bagno di folla, il 28 agosto ultimo scorso, per la nota ed affermata star Sal da Vinci – nell’ambito della Notte Bianca di Baronissi. Un’iniziativa ben congegnata e che ha riscosso successo, con esercizi commerciali aperti fino alle 24. Diversamente da quanto accade in altri comuni della Valle Irno, il tutto è parso andar bene. Forse perché tutti i commercianti sono stati concordi nell’affrontare tale “avventura” – voluta per incentivare l’economia cittadina. In altri luoghi spesso essi sono divisi e non trovano accordi su manifestazioni similari. Al centro della cittadina (alle 22.30) prima i “Ditelo voi” (Gomorroide e non solo), direttamente dal fortunato e seguito programma tv (un cult, un must) “Made in Sud” – con la classica comicità, ironia, sketch e gag. Subito dopo (ore 23.45), introdotto da una presentatrice gasata, ecco sul palcoscenico il cantautore italoamericano Sal da Vinci. Vi era anche il figlio, reduce anch’egli da esperienze convincenti ed esaltanti di spettacolo. Il suo nome è Francesco. Sal da Vinci, al secolo Salvatore Michael Sorrentino, è figlio d’arte di Mario da Vinci. Ha origini partenopee. Ha dichiarato di apprezzare Baronissi. Sulla cresta dell’onda dagli anni ’70, nel corso dello show ha dimostrato di essere un buon intrattenitore ed affabulatore, istrionico. Un animale da palco. Ha dato la carica all’effervescente uditorio – letteralmente in delirio. Un lungo tour de force con la rivisitazione di hit e brani ritmati o melodici, tutti da top ten – sia di sua produzione che di altri famosi interpreti o chansonnier. Una full immersion nella musicalità non stop. Sicuro di sé, il 46enne non si è affatto negato ai fan e ai supporter. In una piazza piena zeppa, gremitissima (forse 15mila-20mila persone). Non ha sbagliato praticamente un colpo. Indovinata dunque la sua presenza alla seconda edizione della Notte Bianca a Baronissi. Insieme allo show man, tanti valenti ballerini dai corpi possenti e leggiadre danzatrici che hanno contribuito ad animare (ed allietare) la serata – calda ma piacevole. Il concerto è durato circa due ore, senza sosta e/o fermata – con il cantante scatenato come un’anguilla. Da Vinci, dunque, non si è davvero risparmiato. Il suo tour si intitolava “Se è amore revolution”. Applausi e consensi per le esibizioni, veramente riuscite.
Dalle canzoni più sensuali e malinconiche, struggenti – sotto una luna tonda tonda – ai “dischi caldi” di celebri autori italiani e/o partenopei, una lunga carrellata di note notturne cui ha fatto da degna location, cornice e sottofondo la stessa cittadina irnina. Dalle canzoni di Baglioni al maestro Carosone, definito “l’Americano di Napoli” – passando per Pino Daniele e altri – è stato tutto un crescendo di emozioni e palpiti di cuore all’unisono. Dai classici alle esperienze più moderne, il grande Sal ci ha dato dentro; molto commoventi i brani di alcuni musicisti più lirici. Scatenate, invece, le melodie più ritmate dell’Italia rockettara e pop. Un bilancio più che positivo, quindi, quello apportato dalla manifestazione. Una kermesse a costo zero, completamente a carico di sponsor provenienti da Baronissi, Fisciano e Salerno. Niente oneri dunque per le casse comunali, come ha spiegato – entusiasticamente – il primo cittadino Gianfranco Valiante, presente con molti esponenti dell’amministrazione. Centom
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ila avventori tra luglio e agosto, ha contato il sindaco, per le iniziative proposte da palazzo di città; più di ventimila persone tra visitatori e residenti durante la ben organizzata soirée: “Baronissi si è candidata a città dell’accoglienza – è emerso dalle parole di Valiante, salito sul palco per dichiarare di essere soddisfatto per il favore riscontrato dalla Notte. Che ha visto appuntamenti susseguirsi in contemporanea tra le frazioni (Sava, al parco Biancaneve e all’anfiteatro comunale) e il capoluogo, la centralissima via Garibaldi con piazza della Repubblica – dove si è tenuto il concerto di Da Vinci. La kermesse si è rivelata funzionale per il commercio: i negozianti e gli esercenti hanno infatti attuato, per l’occasione, sconti su tutti i loro prodotti. Tra i rivenditori più contenti c’è il proprietario della cartolibreria “Marcellino” – in una traversa di via Garibaldi. Egli ha proposto lo sconto del 20% su tutti gli articoli per la scuola – in vista della imminente riapertura. Ha infatti messo in saldo zaini, diari e materiale da cancelleria, tutto ad ottimi prezzi. Ma non è stato l’unico: anche altri rivenditori hanno realizzato e totalizzato cospicui guadagni, nella serata. Sempre grazie alle agevolazioni e alle promozioni. Pare che la seconda edizione – appunto questa – della Notte Bianca sia stata di gran lunga migliore di quella del 2014 – fra l’altro ancora in fase di rodaggio. E la gente ha acquistato. Funzionale e attivo anche il piano parcheggi allestito dai responsabili della logistica. E tutto ruotava attorno alla figura di Sal da Vinci – dopo altri prestigiosissimi ospiti come Francesca Schiavo e altri – che ha funto da mattatore, profondendo impegno ed energia nel momento clou della manifestazione.
Nel complesso la macchina organizzativa ha ben funzionato, grazie alla sinergia tra le varie forze dell’ordine – quali i vigili urbani (polizia municipale) ma non soltanto – in assetto e dispiegamento, pronte ad intervenire in caso di necessità. Sul posto le principali associazioni di volontariato del territorio, a cominciare da “Il punto”, sodalizio baroniense.
di: ANNA MARIA NOIA
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