Il Natale carnevalesco e la corsa agli sprechi
BARONISSI, 7 novembre 2014. Ancora sprechi e scelte politiche di cattivo gusto da parte del governo Valiante.
Dopo il salasso della notte bianca – 50mila euro per una sola serata – ora tocca alle luminarie scucire altri
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soldi a cittadini, imprese e commercianti. Un contributo alla follia del governo in carica che, con una lettera,
ha formalmente chiesto agli esercenti della città – già piegati dalla crisi – un sostegno economico per pagare
il fitto delle cosiddette “luci dell’Irno”: costo complessivo dell’operazione, 100mila euro.
Essere a priori contro le scelte del governo Valiante soltanto perché rappresentiamo l’opposizione non è uno
stile che ci appartiene. E in effetti il distinguo da fare non è legato all’essere favorevoli o contrari alle
luminarie di Natale, quanto piuttosto alla sobrietà ed all’uso consapevole dei soldi pubblici.
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Sì alle luminarie, no all’esagerazione ed allo sperpero.
No al natale carnevalesco con il quale è stato addobbato il corso di Baronissi; no ad una gestione scellerata
della cosa pubblica che sta buttando dalla finestra l’attivo di bilancio, frutto di efficace ed oculata
amministrazione quinquennale, consegnato nelle mani del sindaco Valiante a giugno scorso.
Una gestione scellerata che si ripete anche in altri ambiti: il progetto “Guerra alla Povertà” è stato interrotto
a scapito di altre iniziative sociali per le quali – paradosso della situazione - vengono chiesti contributi alle
famiglie e senza il minimo coinvolgimento di tante associazioni e di tante parrocchie, unici baluardi vicini alle
famiglie ed alla povera gente.
Abbiamo riscontrato, in queste settimane, un grande disagio da parte del tessuto economico e sociale della città.
Un disagio che fa il paio con i fasti e la corsa all’apparenza di questo governo, concentrato sulla forma e non
sulla sostanza di amministrare la cosa pubblica. Un governo che in questi mesi non ha avviato un solo progetto di
sua diretta iniziativa, limitandosi ad inaugurare opere avviate ed ormai concluse da Giovanni Moscatiello e dalla
sua squadra.
A quest’elogio della follia, noi contrapponiamo la ragion pura: ovvero un richiamo, forte, al senso della misura
e della sobrietà, al significato di amministrare una città come Baronissi con efficacia ed efficienza da parte
della macchina amministrativa e per ciò che riguarda i servizi alla persona.
Sabatino Ingino
Consigliere comunale gruppo “Moscatiello Sindaco”
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