C AMPO SCUOLA A S. ANTONIO DI S. SEVERINO
Mercato S. Severino. Dal 3 al 9 agosto, nuovo appuntamento con la classica e consolidata “consuetudine” del campo scuola organizzato dai frati del convento di S. Antonio. Dal 2007, ogni anno i volontari che orbitano attorno alla parrocchia ideano un tema, che coniughi un sano divertimento “estivo” e la riflessione “religiosa”: quest’anno l’argomento-spunto cui rifarsi e riferirsi verte sul mondo del “Mago di Oz”.
Sono centoventicinque i bambini – dai sei ai 13 anni – che a partire da ieri, lunedì 3, avranno l’opportunità dalle 9 alle 17 di partecipare ed anzi essere coinvolti in giochi del passato, attività ricreative, ludiche e altri attimi propositivi compresa la preghiera. il costo è stato di soli 20 euro, ma erano inclusi il materiale didattico di cui dotare i giovanissimi e la festosa parentesi del pranzo – a cura delle donne che vivono la realtà parrocchiale. Oltre al pasto di mezzogiorno, che si tiene nel chiostro della chiesa di S. Antonio, si potrà anche assaggiare la merenda pomeridiana. Dopodiché tutti in pineta, cioè nel giardino prospiciente l’edificio di culto. I giochi sono quelli “tradizionali” di strada, poco conosciuti dalle giovani generazioni, abituate agli schermi del computer e/o dei videogiochi (realtà virtuale): corsa nei sacchi, girotondi, mosca cieca, tiro alla fune, gioco del fazzoletto. Per ogni giornata vi sarà un lavoro di gruppo, incentrato o sul coraggio – per il personaggio del leone che ne “Il mago di Oz” appunto ricerca tale valore; sulla cordialità (cuore) desiderata invece dall’uomo di latta; sull’intelligenza, come vuole lo spaventapasseri; oppure su quello cui ambisce ogni singolo personaggio dell’epopea di Oz.
Trentacinque in tutto i catechisti e gli “esperti” di logistica, una ventina gli animatori adulti effettivi.
Tra musica e canzoni mimate – altrimenti dette bans – e tra un tema e l’altro, ogni giorno diverso,
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i ragazzini potranno esprimere la propria creatività ed applicazione verso gli orientamenti socio-religiosi,
sperimentando aggregazione e socializzazione – sempre più rare di questi tempi, che vedono l’avvento della
tecnologia sopra tutto.
Il giorno 6, di giovedì, vi sarà una escursione “esterna”: i ragazzini, accompagnati dai responsabili delle attività, si recheranno al parco “La quercia” di Serino – dove potranno sbizzarrirsi gioiosi e sfrenarsi in allegria. Per tale occasione, c’è il pranzo a sacco.
Durante gli altri giorni, invece, si vivrà convivialmente a S. Antonio. Con la ri-scoperta dei “talenti” dei giovanissimi.
Per quanto concerne il 9 agosto, infine, dopo l’annuale Messa all’aperto delle 19, alle 20.30 in piazza Dante si terrà la rappresentazione teatrale che caratterizza da ben otto anni la manifestazione, sancendone la conclusione. I bambini mostreranno cosa hanno realizzato e imparato durante la settimana, condividendo tutto con genitori, parenti, conoscenti e curiosi.
Il campo scuola della realtà parrocchiale dei francescani, come detto sopra, nasce nel 2007 e si sviluppa sul tema: “Le cronache di Narnia” – saga fantasy molto apprezzata dai più giovani di quegli anni; nelle altre edizioni, invece, si sono evocate altre tipologie di argomenti: su Pinocchio, su S. Paolo, sulla creazione, sulle parabole di Gesù, su “La gabbianella e il gatto” di Luis Sepulveda.
ANNA MARIA NOIA
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