Migranti al Porto di Salerno, arriva la riflessione del sindacalista Luigi Vicinanza.
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Migranti al Porto di Salerno, arriva la riflessione del sindacalista Luigi Vicinanza della Cisal provinciale.
“Va bene l’accoglienza, ma non si perda di vista il problema occupazionale. Per le aziende sarebbe una sciagura
perdere delle commesse. Aiutiamo tutti, ma anche i lavoratori”.
“Va bene l’accoglienza, ma stiamo perdendo di vista le priorità del territorio. Il Porto di Salerno è un’eccellenza
nel suo genere. Non possiamo permettere che sia snaturata la sua reale vocazione”. Luigi Vicinanza, sindacalista
della Cisal Salerno, interviene in merito al ventesimo sbarco di migranti che, nei giorni scorsi, ha caratterizzato
la vita sociale e politica della città d’Arechi. “Serve una riflessione matura sul tema”, ha detto. “Se anche il
Governo adesso parla di situazione al collasso non c’è più da attendere. Inoltre, il porto di Salerno va tutelato.
Ci sono aziende che, nonostante la crisi, continuano a investire e a garantire livelli occupazionali. Ecco perché
credo che tutti debbano fare la propria parte e per questo mi riferisco anche ai Paesi europei ma non solo. Salerno
non può pagare dazio perché si è dimostrata eccellente nell’organizzazione dell’accoglienza di chi fugge dalla
guerra”. Nessuna questione populista, dunque, ma solo un’attenta analisi per evitare che la scalo salernitano
possa perdere di appeal nei confronti degli investitori del settore. “Perdere una commessa, in questo periodo
storico, sarebbe una sciagura per un’azienda. E chi pagherebbe i danni? Ovviamente i lavori che perderebbero il
proprio impiego. Ecco perché sono d’accordo nell’aiutare chi cerca di sopravvivere alle angherie più terribili,
ma non bisogna dimenticare che c’è un sistema occupazionale da tutelare. L’accoglienza deve essere un gioco di
squadra. Al momento, però, in campo sono scesi solo i salernitani che rischiano di pagare un prezzo troppo alto”.
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