BENI CULTURALI – IL GRIDO D’ALLARME DELLA CISL FP DI SALERNO
Faiella: Investire risorse e personale per il potenziamento di San Pietro a Corte
Il Ministero lascia il Museo Diocesano di proprietà della Curia salernitana
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Il rischio è concreto, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – per
il tramite del Direttore Regionale Gregorio Angelini – ha informato le OO.SS. di Salerno
l’intenzione di andare via dal Museo Diocesano di Salerno (bene di proprietà della Curia,
ndr). “…La progressiva riduzione delle risorse destinate al funzionamento ed ai consumi
intermedi ha reso ormai non più sostenibile la gestione di una pluralità di sedi di servizio,
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in particolare quelle non in consegna al Ministero, ancorché rappresentino una eredità di
politiche di tutela e valorizzazione positive nate in particolare a seguito del terremoto
del 1980…”, si legge nella nota del direttore Angelini del 14 ottobre 2014. Una decisione,
a quanto pare di non ritorno, visto anche i rilievi del Ministero dell’Economia e delle
Finanze su alcune problematiche relative a sedi museali non di proprietà dello Stato.
Sulla vicenda la Cisl Fp di Salerno, guidata da Pietro Antonacchio, ha le idee chiare.
Innanzitutto non bisogna disperdere le risorse professionali del personale – sottolinea
Michele Faiella, dirigente della Cisl Fp Beni Culturali di Salerno – rischiando di perderle
a favore di altri siti come Pompei, Paestum ect.. Un ragionamento sulla città di Salerno e
come utilizzare detto personale si può sempre tentare di fare. Non dimentichiamoci che proprio
di recente è stato acquisito dallo Stato il complesso monumentale di San Pietro a Corte,
ubicato proprio nel centro storico di Salerno e a poche centinaia di metri dal Duomo e dallo
stesso Museo Diocesano. Monumento, tra l’altro, in previsione anche dell’eventuale
riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità (pratica in corso, ndr). Attualmente
il sito viene aperto solo nel fine settimana con orari limitati e secondo modalità contingentate
(v. Associazione di Volontariato, ndr). La definizione di alcuni servizi, ma su questo la
Soprintendenza BAP ha già instaurato un discorso con lo stesso comune di Salerno, potrebbe
consentire l’apertura totale del complesso per tutto l’arco della giornata utilizzando, quindi,
il personale proveniente dal Museo Diocesano. Nei prossimi giorni, la Cisl Fp organizzerà un
incontro con i lavoratori e formalizzerà ufficialmente la proposta al Direttore Regionale
Gregorio Angelini.
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