Intitolata a Sabato Califano una via di San Giorgio e San Severino
MERCATO SAN SEVERINO/ CASTEL SAN GIORGIO - Una strada da intitolare a tre illustri personaggi politici che in
epoche diverse hanno segnato la storia politico-amministrativa di Mercato San Severino. Sono l'ex sindaco Sabato
Califano, della Dc, l'avvocato Michele Salvati, per anni consigliere comunale dell'opposizione e l'ex consigliere
comunale socialista Giuseppe Giordano. Per tutti e tre il presidente del consiglio comunale Mauro Iannone, recependo
le istanze di tutte le forze politiche è intenzionato a portare l'argomento nella prossima riunione della massima
assemblea cittadina. Se andrà in porto l'intitolazione di una via a questi tre politici il comune farà opera meritoria
non solo nei confronti familiari dei tre defunti ma anche dell'intera comunità. Giuseppe Giordano, originario della
frazione Sant'Angelo, oltre ad essere definito il Moscati di San Severino, per anni a cavallo degli anni 70-80 è
stato leader socialista non solo di San Severino ma dell'intera valle dell'irno, ed era il punto di riferimento
locale dell'ex onorevole Enrico Quaranta, inoltre Giordano è stato con Cacciatore e Antimo Negri uno dei 3 membri
sanseverinesi della costituente, uno motivo in più per intitolargli una strada. Già in passato l'ex assessore socialista
Giovanni Saggese, il presidente dell'associazione Agorà Teresità Possidente, avevano sollecitato il sindaco Romano ad
intitolare, magari nella frazione Sant'Angelo una strada all'illustre concittadino. Intanto sono stati sollecitati i
sindaci di Castel San Giorgio e Mercato San Severinoper intitolare a Sabato Califano una strada, il sindaco galantuomo
che per soli 5 mesi è stato primo cittadino della Valle dell'Irno, ma originario della frazione Aiello. Sabato Califano,
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morto il 7 agosto 1987 a soli 61 anni, era un funzionario delle imposte dirette di Salerno ed ha quasi 30 anni dalla
sua scomparsa, il suo ricordo è ancora vivo tra la gente dei due comuni. Per anni è stato consigliere comunale della
Dc, ed è stato il punto di riferimento locale dell'onorevole Giuseppe Gargani, con il quale ha combattuto importanti
battaglie per la salvaguardia del nostro territorio, sia del campo delle politiche sociali e urbanistiche. Nel gennaio
1986 a sorpresa fu eletto sindaco di Mercato San Severino, e si dimise dopo pochi mesi per problemi all'interno del
suo partito. Sabato Califano è stato a Mercato San Severino e non solo, uno dei pochi politici non attaccati alla
poltrona, che alla gloria della politica preferì il calore della famiglia. La sua scelta fu condivisa dalla moglie
Wanda Mascia, di recente scomparsa, e dai figli Eligio, funzionario del tribunale di Salerno, e Costantino, dipendente
delle ferrovie a Napoli. Familiari che hanno appresso con soddisfazione l'iniziativa lanciata nei giorni della sua
commemorazione dagli ex sindaci Figliamondi e Galiano. Ora la stessa è ripresa da alcuni consiglieri del Pd, fra i
quali Carmine Ansalone, Fabio e Franco Iannone. "Ci auguriamo - dice Fabio Iannone - che il nostro sindaco, che nel
1987 dall'opposizione accolse favorevolmente la proposta, prende ora nella dovuta considerazione la nostra iniziativa.
" Analoga iniziativa sarà intrapresa anche a Castel San Giorgio dal neo consigliere comunale Gilda Tranzillo, che
risiede proprio nella frazione Aiello, ma la cui famiglia però, da parte di madre, è originaria di Torello di Mercato
San Severino. Una doppia motivazione quella che spinge Gilda Tranzillo a portare avanti questa proposta.
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