Primi giorni d’estate e primi risultati nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2017.
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MARE SICURO 2017: CONTROLLI DELLA GUARDIA COSTIERA DI SALERNO -
CAPITANERIA DI PORTO DI SALERNO
Primi giorni d’estate e primi risultati nell’ambito dell’operazione “Mare Sicuro 2017” da parte della Capitaneria di Porto di Salerno.
L’operazione, il cui scopo è quello di garantire la sicurezza di bagnanti e dei diportisti, è iniziata lo scorso 17 giugno e terminerà il prossimo 17 settembre.
Durante i primi giorni dell’operazione, nel corso del pattugliamento da parte dei mezzi navali della Guardia Costiera, particolare attenzione è stata data alla verifica del rispetto delle ordinanze vigenti per garantire la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione in genere.
Infatti, sotto il coordinamento del Procuratore Aggiunto della Procura di Salerno, Dott. Cannavale, particolare attenzione è stata posta al tema ambientale con verifiche mirate al fine di garantire la tutela dell’ecosistema marino. In particolare sono stati effettuati numerosi controlli per verificare il rispetto del divieto di ancoraggio alla fonda in prossimità delle condotte sottomarine asservite agli impianti di depurazione dei comuni costieri. Tutta l’operazione posta in essere con i mezzi della Guardia Costiera ha condotto all’elevazione di nr. 58 verbali per un totale di circa 50.000 euro soprattutto per illeciti comportamenti di chi navigava nella fascia dei 200 metri dalla costa, zona riservata alla balneazione o sostava in zone non consentite.
La Guardia Costiera, assicura che i controlli continueranno incessantemente per il resto della stagione estiva, ed allo scopo, sensibilizza tutti gli operatori del settore turistico balneare e i fruitori del mare a porre attenzione al rispetto delle norme vigenti e di prestare massima prudenza alla condotta della navigazione.
Si ricorda, il numero blu 1530 per le emergenze in mare, valido su tutto il territorio nazionale 24 ore al giorno e utilizzabile gratuitamente sia da telefonia fissa che mobile. Attraverso quest’ultima, è possibile mettersi in contatto diretto con la Capitaneria di Porto in cui ricade la cella più vicina, riducendo ulteriormente i tempi di intervento in caso di pericolo.
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