“UNA MANGIATOIA PER LA VITA” A SALERNO
Salerno. E’ in programma per sabato prossimo 8 novembre l’iniziativa di solidarietà denominata: “Una mangiatoia per la vita”. Appuntamento per le 17.30 in via Mercanti, precisamente nei pressi dell’ex tipografia “Jovane”. Ad organizzare l’evento, l’associazione “Progetto famiglia” – onlus da molti anni attiva e presente sul territorio, con sede tra Angri e S. Egidio Monte Albino.
Per sostenere alcune tra le più bisognose famiglie del comprensorio, gli alacri membri e volontari che operano nel sodalizio – in primis Emma Rossi e Giovanna Abbagnara, con il ginecologo Carmine Pagano e la moglie Annalaura Guarino tra i principali collaboratori – hanno promosso l’acquisto di artistici presepi realizzati a mano, il cui ricavato andrà proprio per la causa dell’appoggio – materiale ma anche e soprattutto morale - ai nuclei meno abbienti.
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Il senso del sacro e del calore familiare, della serenità, che promanano dalla tradizione portata avanti dai fantasiosi Partenopei; un popolo sensibile che ha accolto e colto il significato della rappresentazione di S. Francesco e di S. Gaetano.
A permettere di realizzare la manifestazione, ha contribuito l’associazione “Arte e presepe di Stabia”, che ha donato manufatti di pregevole fattura. Un regalo di qualità: non c’è che dire!
Obiettivo di questa e altre iniziative, l’accompagnare e supportare le famiglie in difficoltà, anche dopo la nascita di bambini mai inizialmente voluti; “Progetto famiglia”, infatti, svolge dal 1990 attività di counseling e di apporto economico in particolare per le donne che vivono momenti di smarrimento dopo essersi “scoperte” in gravidanza, con la paura di aver sbagliato e/o di sbagliare.
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Delle vite al bivio, dunque, sia per quanto riguarda le madri che per i figli venuti al mondo; proprio in prossimità del Natale, perciò, i proventi raccolti nel corso della serata permetteranno di sfamare ben sei famiglie, ed in maniera fattiva, concreta, continua.
Il sodalizio “Progetto famiglia” si rivolge alle realtà che vivono più atrocemente sulla propria pelle gli effetti della crisi, della cosiddetta spending review. Persone povere, indigenti, ma dignitose; i nuovi poveri, insomma, sono tra noi e li dobbiamo aiutare.
Punto di riferimento della società, la famiglia ora più che mai ha bisogno di risorse, non soltanto umane; per questo tale associazione intende provare a risolvere le varie problematiche quotidiane, come ad esempio il poter fare la spesa ogni giorno.
La metafora del presepe, e in seguito della mangiatoia, è dunque utile per contribuire a rasserenare le situazioni di disagio presenti, molte volte, nelle famiglie più umili.
Oltre che ai responsabili sopra citati, supportano “Progetto famiglia” anche la farmacista Maria Antonietta Mazzella – della Nuova scuola medica salernitana – e il pediatra Pio Vicinanza. Tutti concorrono alla finalità del bene comune…
ANNA MARIA NOIA
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