BARONISSI. Tagliata fuori dalle luminarie delle Luci dell'Irno
invasa da scritte e frequentata da vandali che si divertono ad esplodere ogni tipo di petardo
spaventando i passanti. E' la condizione in cui si trova il Parco della Rinascita, l'area verde nel cuore
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del comune irnino vittima, già da alcuni mesi, di una condizione di rapido declino. Eppure il parco aveva
sostituito per un certo periodo come punto di ritrovo, la villa comunale, oggetto già da tre mesi, di un
intervento di restyling che dovrebbe terminare tra poche settimane. Ma la decadenza rapida ed inesolabile
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dell'area verde è coincisa con l'arrivo dell'inverno. Non più famiglie che accompagnano i propri bambini
nei passeggini, non più ragazzini che giocano con la palla, ma abbandono ed incuria. La mancata frequentazione
della struttura da parte dei cittadini è coincisa, inoltre, con l'azione sistematica dei vandali. Non esiste
un solo muro del parco che non sia completamente deturpato dai writers, alcuni cestini della spazzatura sono
stati divelti dal terreno, molte panchine sono state danneggiate. L'itinierario delle Luci dell'Irno che ha
completamente tagliato fuori l'area, ha dato il colpo di grazia al parco. Una "rinascita" che si è bruscamente
interrotta e che ha fatto largo alla decadenza attuale. Nessuna famiglia porta i bambini nell'area per paura
di fare brutti incontri, la struttura infatti soffre anche di una forte carenza di illuminazione pubblica.
Scene di degrado degne della peggiore periferia
cittadina quindi per quello che rappresentava il cuore di Baronissi. Numerose sono state le lamentele dei
cittadini per i tanti botti che alcuni giovani ogni sera puntualmente esplodono, incuranti del bene pubblico.
Sono lontane le iniziative che durante i mesi scorsi hanno animato l'area come le "Baronissiadi", manifestazione
che ha vista la partecipazione di migliaia di bambini da tutti i comuni limitrofi o la Festa Democratica
dell'Unità, organizzata dal Partito Democratico con la realizzazione di stands enogatronomici ed artigianali
lungo tutta la superficie del parco. Ad oltre un decennio dalla sua realizzazione, il Parco della Rinascita
vive quindi il periodo peggiore proprio mentre molte aree limitrofe si riavvivano; è il caso del vicinissimo
Parco del Ciliegio o della stessa via Ferrovia: una semplice strada di passaggio da sempre utilizzata quasi
unicamente per raggiungere la stazione ferroviaria che da due settimane si è trasformata in un mercatino
artigianale, insieme alla stessa piazzetta Notari. Numerosi abitanti della zona chiedono quindi alle
istituzione maggiori controlli delle forze di polizia, onde evitare che il degrado attuale trasformi
il parco in un crocevia di traffici pericolosi; un'area offlimits per i cittadini.
Angelo Petrone
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