Lectura Dantis Metelliana. Al via la 41° edizione.
Si conclude quest’anno il secondo ciclo delle Letture Dantis con gli ultimi canti del
Paradiso, tagliando così un traguardo unico in Italia. Da oltre quarant’anni l’evento
culturale di cui fu padre putativo il compianto padre Attilio Mellone rappresenta un appuntamento
di rilievo nel panorama nazionale e Internazionale essendo la più antica tra quelle che seguono
la sua formula che prevede la riproposta annuale, di seguito, di tutti i canti scritti dal
Sommo Poeta. Questa mattina nel Palazzo di Città si è tenuta la conferenza stampa di presentazione
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del programma di questa 41° edizione che partirà domani, martedì 14 ottobre, dalle ore 18, nella
stessa Sala consiliare. Sono intervenuti il presidente della Lectura Dantis Metelliana, prof.
Paolo Gravagnuolo, i presidenti onorari il prof. Fabio Dainotti e il sindaco Marco Galdi e
il tesoriere dell’associazione Alfonso Prisco. “La forza della Lectura è nella sua longevità-
ha dichiarato il sindaco Galdi- e nella fama dei suoi illustri relatori. Essa è un vanto per
la città di Cava de’ Tirreni. Insieme al tradizionale commento dei canti si propongono, poi,
approfondimenti connessi con l’Alighieri e la sua poetica. Quest’anno sono state programmate
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tre conferenze tematiche a margine: Dante personaggio da romanzo, Dante e la Scienza, e Pascoli dantesco”.
“Quest’anno, in particolare, abbiamo cercato di chiamare specialisti di Dante e non semplici
italianisti. Si avvicenderanno così dantisti di chiara fama. E tra gli altri voglio ricordare
qui il primo dei lettori, il prof. Andrea Mazzucchi della Federico II di Napoli, che ha dato
vita a un opera ciclopica che è l’edizione nazionale di tutti i commenti danteschi. Ma non sono
da meno tutti gli altri che animeranno di volta in volta le serate della Lectura Dantis”. “Colgo
l’occasione- ha aggiunto il presidente in carica del sodalizio culturale prof. Paolo Gravagnuolo-
per ricordare che domani avremo l’opportunità di dare il giusto rilievo e riconoscere gli alti
meriti acquisiti dal prof. Dainotti nel corso della sua presidenza e, prima ancora, da direttore.
Ci tengo a rimarcare, poi, che fu proprio grazie al prof. Dainotti che alla Lectura Dantis si
affianca da qualche tempo la proposta culturale di artisti che espongono le loro opere per una
mirabile sintesi tra la grande letteratura italiana e l’arte figurativa”.
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