FUOCHI PIROTECNICI “A SORPRESA” A VIA DEL CENTENARIO A FISCIANO IL 19 LUGLIO 2017.
Un tripudio di fuochi pirotecnici, sebbene per pochi secondi, ha squarciato l’aere in via del Centenario di Lancusi
(Fisciano) – creando panico e sconcerto tra la collettività. Alle 14.30 di un torrido giorno di luglio, i residenti
di questa zona del Fiscianese sono stati scossi di soprassalto (e magari dormivano, durante la controra del meriggio,
oppure pranzavano) e strappati – per qualche attimo solo – alla tranquillità domestica. La sorpresa è stata grande,
la fuliggine è penetrata finanche tra le serrande dei balconi. Cos’era accaduto? Cosa succedeva? Forse un radicalizzato
islamico si voleva far saltare in aria a mo’ di kamikaze, oppure era esplosa una polveriera? Niente di tutto questo,
tranquilli. Il motivo era molto più… “banale”, se così si può dire! Un ragazzo in procinto di sposarsi è stato
“festeggiato” in tale maniera da degli amici che avevano organizzato la batteria dei fuochi pirotecnici. Il “bello”
(o il brutto, dipende dalla prospettiva) è che nessuno pareva essere stato avvertito: né i residenti, basiti e allibiti;
né gli eventuali passanti che a quell’ora (veramente folli) percorrevano via del Centenario. E c’è di più: per le
strade nessuna ordinanza, almeno “ufficiale”. È quanto affermano i “malcapitati”:
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Ci si chiede: le autorità sapevano? Era stato promanato qualche manifesto di avviso, sui muri della frazione? O anche:
quanti minuti di “spettacolo pirotecnico” erano consentiti, visto che le normative in merito variano da Comune a
Comune? Non perché sia proibito, l’uso delle batterie per celebrare un evento così importante – giusto per capire cosa
fosse successo. E come la mettiamo con la tanto decantata quiete, con i disturbi al pubblico?
Dopo il “Big Bang” nuziale, i pochi che sapevano dell’evento matrimoniale erano tutti lì – seduti per l’accorsato bar
che sorge in tale zona – ad applaudire (rumorosamente e fragorosamente, con l’ausilio dei fuochi) lo scapolo che
coronava il sogno d’amore. Ma gli altri? I cittadini dicono che non si è trattato del “solito” disagio e disturbo
costituito dai bambini che giocano schiamazzando sotto il cortile di casa, dove peraltro sono spesso costretti a
stare per i pochi spazi pubblici in alcune realtà irnine. Il fatto di per sé è curioso, simpatico – ma non per
questo appare meno grave l’essere stati presi alla sprovvista. E tutto è finito qui.
Comunque, lo spirito napoletano non si sarà certamente smentito, non avrà perso un’occasione: chissà quanti
avventori avranno giocato i numeri dell’episodio occorso ai Fiscianesi al lotto! E chiudiamo – degnamente –
questo sfizioso “fattariello”, un fatterello che servirà ad “alleggerire” i bollenti spiriti estivi dovuti
al caldo e ai tanti roghi che stanno, in queste ore, devastando il comprensorio.
Articolo di: ANNA MARIA NOIA
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