Atto intimidatorio contro le aziende del vicesindaco Di Leo
Indagano i carabinieri, la solidarietà della minoranza.
CASTEL SAN GIORGIO - Atto intimidatorio nei giorni scorsi nei confronti delle aziende Calispa a Fimiani e Di Leo
ad Aiello di Castel San Giorgio, di proprietà della famiglia del vicesindaco Maria Giovanna Di Leo, ignoti hanno
addobbato gli ingressi delle due fabbriche con scatole vuote di pomodori e 10 lumini di defunti per ciascuno. Un
macabro scherzo o un atto intimidatorio nei confronti della famiglia del vicesindaco? Domande queste alle quali
stanno cercando di dare una risposta i carabinieri della locale stazione che stanno indagando sul fatto, unitamente
ai colleghi della compagnia di Mercato San Severino guidata dal capitano Rosario Basile. Gli uomini della Benemerita
hanno a lungo ascoltato i proprietari delle 2 aziende conserviere per sapere se abbiano ricevuto minacce negli ultimi
giorni, magari relative all'imminente campagna di trasformazione del pomodoro. Unì'altra pista potrebbe essere quella
politica, in considerazione del fatto che a Castel San Giorgio si è votato per le amministrative lo scorso 31 maggio,
e Maria Giovanna di Leo è stata con i suoi 1190 voti la più votata in assoluto; un record di preferenze che ha
suscitato invidia e gelosia. Dalla diretta interessata nessun commento sulla vicenda che comunque ha destato enorme
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scalpore nel centro del basso nocerino ed è diventato inutile dirlo, l'argomento del giorno nelle piazze e nei bar.
Tace anche il sindaco Pasquale Sammartino, il quale non ha voluto commentare l'accaduto, nessun commento sulla
vicenda neanche dai consiglieri di maggioranza. La minoranza è invece intervenuta sulla vicenda con un comunicato stampa.
"Apprendiamo - si legge nella nota - con profondo stupore e sconcerto della notizia relativa all'atto intimidatorio
avvenuto nei giorni scorsi nei confronti delle aziende Nobile Di Leo e Calispa, di proprietà della famiglia Di Leo
e quindi anche dell'attuale vice Sindaco del Comune di Castel San Giorgio Maria Giovanna Di Leo.I rappresentanti del
Gruppo consiliare di minoranza del Comune di Castel San Giorgio "Forti Perche' Liberi", Franco Longanella, Michele
Salvati, Paola Lanzara, Gilda Tranzillo, Giovanni De Caro e tutti i loro sostenitori, condannando in modo netto ogni
forma di violenza fisica e morale, esprimono solidarietà ai soci delle aziende, nella ferma convinzione che le Forze
dell'Ordine e la Magistratura andranno fino in fondo alla vicenda, in tutti i suoi aspetti." L'opposizione è
intenzionata anche a presentare un'interrogazione sull'accaduto, chiedendo l'intervento del prefetto di Salerno.
Stupisce comunque il silenzio del primo cittadino e della maggioranza che evidentemente non danno peso a questo
episodio che ha coinvolto la famiglia del vicesindaco Maria Giovanna Di Leo.
Carmine Pecoraro
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