ASCENSORE BLOCCATO A SALERNO
Salerno. Attimi di panico nella mattinata di ieri in un palazzo - antico ma ben tenuto - in via Giuseppe Aquaro, proprio alle spalle di piazza Vittorio Veneto: un edificio che comprende alcuni uffici dell’Inps.
Un vetusto ascensore si è difatti improvvisamente bloccato – a detta di alcuni testimoni presenti sul luogo dell’accaduto – mentre all’interno erano presenti tre persone adulte: due uomini e una donna.
Sarebbe stata proprio la signora – almeno sembra – sotto choc tuttavia non priva di lucidità a chiedere col cellulare l’intervento dei vigili del fuoco, che sono giunti tempestivamente sul luogo e dopo qualche tempo sono riusciti a liberare i tre avventori “imprigionati” nello spazio angusto della cabina. Presumibilmente tra il secondo e il terzo piano.
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“Non è certamente la prima volta – affermano in molti – che l’elevatore resta sospeso tra i piani. Abbiamo chiesto manutenzione e messa in sicurezza per chi lo utilizzi, ma intanto il problema sussiste!”
Un guasto tecnico, dunque, forse dovuto all’obsolescenza del vano ascensore o alla già citata e stigmatizzata mancanza di adeguata manutenzione; resta il fatto, però, che è in gioco l’incolumità di coloro che vi accedono e lo utilizzano, per adesso senza tranquillità.
Al momento pare che la struttura dove si è verificato il fatto sia solida, anche se realizzata molti anni fa; occorre quindi intervenire prontamente per aggiustare ogni anomalia denunciata dai cittadini che usano il mezzo per salire ai piani alti.
Passato il peggio, passata la paura, tutto è tornato alla normalità; i residenti comunque sono inviperiti e indignati per le condizioni del montacarichi: lo spavento, infatti, sarebbe potuto costare caro a qualche anziano con problemi cardiaci o a donne in gravidanza. Per fortuna non è accaduto nulla.
Una curiosità: dello stesso stabile si è parlato, dalle colonne di un noto quotidiano locale cartaceo, già nel 2011 per la presenza di barriere architettoniche che impedivano un accesso agevole agli utenti dell’Inps.
ANNA MARIA NOIA
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