www.notizieirno.it
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi
in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo
elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di più clicca su
Quella di ieri, che sembrava essere una tranquilla domenica
Quella di ieri, che sembrava essere una tranquilla domenica
di fine luglio, si è trasformata in pochi istanti in un incubo per un pescatore della costiera, coinvolto in un
drammatico sinistro marittimo. Il giorno 31.07.2016 alle ore 19.45 circa perveniva infatti alla Capitaneria di Porto
di Salerno la segnalazione di una collisione tra due unità nelle acque antistanti il comune di Atrani. I militari,
agli ordini del C.V. (CP) Gaetano ANGORA, immediatamente si sono diretti sul posto, intervenendo sia via mare, con
il battello GC A08 e la motovedetta M/V CP854, che via terra, con il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Amalfi.
In pochi istanti i soccorritori sono giunti sul posto, trovando davanti agli occhi una scena apocalittica: un’unità
semi-affondata, rottami della stessa ed un pescatore ferito che si trovava in acqua ancora in stato di shock. La sua
unità, un piccolo gozzo in legno di circa 4 metri, era stata infatti travolta ed affondata da un’unità da diporto di
circa 8 metri che vi era letteralmente passata sopra frantumandone entrambe le murate. Pochi istanti prima dell’urto,
il pescatore aveva provato in ogni modo a richiamare l’attenzione di quell’unità che sfrecciava nella sua direzione,
ma ogni tentativo è stato vano, anche a causa dello stato psicofisico alterato di chi era al comando dell’altra
imbarcazione: alla condotta dell’unità investitrice si trovava infatti un giovane di circa 30 anni che a seguito di
accertamenti posti in essere dagli uomini della guardia costiera è risultato positivo all’alcol test e alla cocaina.
Immediatamente è scattata la denuncia nei confronti del ragazzo, a cui già nel 2006 e nel 2011 era stata ritirata la
patente di guida per guida in stato di ebbrezza.
Grazie ad un lavoro minuzioso di indagine durato tutta la notte, è stato possibile ricostruire la dinamica dell’evento
e individuare in modo preciso cause e responsabilità del sinistro. L’autore del gesto, che ha provato a negare ogni c
oinvolgimento nell’incidente, è stato inchiodato però dalle telecamere di alcuni esercizi commerciali della zona e
rischia ora fino a 12 anni di reclusione per l’accusa di naufragio.
Seguiteci anche su altri portali:
Blog: Tvnotizie
Facebook: Facebook
Linkedin: Linkedin
Twitter: Twitter
Redazione: notizieirno.it
Tutti i video che sono presente in questo sito sono senza scopo di lucro.