Emergenza incendi, il Presidente Canfora plaude all'impegno delle forze dell'ordine.
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Come ogni estate, il fuoco incenerisce boschi e colture agricole, pascoli, minacciando abitazioni, infrastrutture
viarie e ferroviarie, quando addirittura non riesce ad aggredirle e danneggiarle. Non è una calamità naturale perché
quasi sempre dietro gli incendi estivi c’è la mano dell’uomo. Ma c’è anche l’incuria o la sventatezza di chi accende
i fuochi per i più svariati motivi e poi se ne dimentica o non riesce a gestirli.
"Quest’anno la stagione degli incendi che con l’estate è iniziata a svilupparsi, sembra molto più grave del solito –
dichiara il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora - Infatti, il fattore climatico, benché caratterizzato da una
straordinaria siccità, non è di per sé sufficiente a giustificare la gravità del fenomeno. In questi giorni, sulle
montagne tra Cava dè Tirreni, Nocera Superiore, Roccapiemonte, Mercato San Severino, Castel San Giorgio, Corbara, Sarno,
Bracigliano, Siano e il Valico di Chiunzi, le fiamme hanno raggiunto vette altissime distruggendo centinaia di ettari
di bosco e mettendo a rischio anche l'incolumità dei residenti. Addirittura a Nocera Superiore il sindaco Cuofano si è
visto costretto a far sgomberare alcune abitazioni minacciate dal fuoco. L'aria è irrespirabile e una fitta coltre di
cenere copre le case. Ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza e in questo momento così difficile mi sento
di rivolgere un plauso ai rappresentanti delle forze dell'ordine, dei vigili del fuoco, della protezione civile
regionale e ai tanti volontari che in queste ore si stanno prodigando per spegnere i roghi".
Per fronteggiare l'emergenza incendi, il presidente Canfora non esclude l'intervento dell'Esercito: "Vista la
gravità della situazione e l'eccezionalità del numero degli incendi, non sarebbe il caso di impiegare anche
l'Esercito nell'opera di spegnimento e nel controllo dei siti più a rischio?".
Salerno, 11 luglio 2017
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