CADUTA UNA DONNA DINANZI ALL’IKEA
Baronissi. Alcuni giorni fa, dunque di recente, presso l’Ikea di Baronissi è occorso un grave incidente alla moglie di un professionista di Castel S. Giorgio. La pavimentazione sconnessa del parcheggio innanzi al colosso svedese di arredamento ha causato una brutta caduta alla docente in pensione Rosa Manniello, consorte del professor Francesco Di Pace. Incespicando in una mattonella che fuoriusciva dal piano, la donna è improvvisamente caduta al suolo: una brutta caduta – oltre che una brutta “avventura” (disavventura) – che poteva anche causare ulteriori e peggiori danni. Tutto bene grazie alla prontezza di una nipote, che ha immediatamente allertato un’associazione di volontariato di Baronissi – “Il punto” – e alle pronte cure di due “angeli” de “Il punto”. Che il professor Di Pace ha pubblicamente ringraziato e che intende assolutamente citare in questo articolo: si tratta dei giovani Emilio De Pascale, di Mercato S. Severino, e Teodoro Oliva, fiscianese.
La signora Manniello ha rovinato al suolo battendo la nuca e gli arti; è rimasta distesa a terra per circa una ventina di minuti – tra le auto in sosta e molta gente presente in loco (tutti o incuriositi o preoccupati) – fino a quando non è intervenuta l’unità mobile de “Il punto” a soccorrerla prontamente. I due operatori – a detta di Di Pace – erano davvero gentili e garbati.
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I volontari hanno dapprima provato a far rialzare la donna tramite una sedia, poi si sono accorti che urgeva utilizzare proprio la barella. La ex docente è stata subitaneamente tradotta, e poi ricoverata, al pronto soccorso del “Ruggi” a Salerno – meglio conosciuto come “S. Leonardo”. Qui è stata ingessata dai responsabili del reparto di Ortopedia. Tra controlli, radiografie e altri esami specialistici la donna ne avrà per oltre un mese. Durante il quale dovrà rimanere a letto con un braccio in cattive condizioni, ma poteva andare peggio! Infine dovrà effettuare lunghi periodi di riabilitazione.
“Intendo segnalare questo piccolo ma devastante incidente affinché altre persone non incappino nella stessa esperienza – dichiara Di Pace. E prosegue: “Mi sono rivolto a un legale, per tutelarmi. La mia famiglia si riserva azioni legali contro l’Ikea stessa.”
Saranno ora i “vertici” del grande mobilificio, o chi per essi, a dover rispondere di questo triste e preoccupante episodio. Che poteva costare caro. Fortunatamente tutto sta andando per il meglio, anche se Rosa Manniello è ancora (ovviamente) scioccata.
ANNA MARIA NOIA
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