PROGRAMMAZIONE ESTIVA HMP 2017
Tre i live a luglio all’Eremo di Capriglia
Si comincia giovedì 13 con gli Ezra Collective
Già ribattezzati “i nuovi talenti del jazz”
Il giorno seguente la musica jazztronica dei Koop in veste Oscar Orchestra
Sabato 15 chiude Luca Sapio con la sua The Italian Royal Family band
Per l’ambasciatore del soul italiano il festival è l’unica data estiva nel Bel Paese
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Per l’ambasciatore del soul italiano il festival è l’unica data estiva nel Bel Paese
Salerno, 23 giugno 2017 Jazz, soul e afrobeat per un approccio alla musica genuino, carico di entusiasmo, spensierato.
È da sempre il dna di HMP, Hub Music Project, l’associazione salernitana pronta ad una nuova stagione estiva di live
che concentra in tre date bollenti altrettanti nomi altisonanti del settore. Per la VIII stagione, realizzata anche
grazie al patrocinio del Comune di Pellezzano Assessorato alla Cultura ed alla Fondazione Carisal, si ritorna al
Complesso Monumentale dello Spirito Santo di Capriglia, l’ex convento degli Agostiniani di Collereto, uno dei luoghi
più suggestivi del territorio che perfettamente sposano eventi culturali di questo tipo.
A riscaldare l’estate 2017 saranno tre serate consecutive. Inaugurano il palco, giovedì 13 luglio, gli Ezra Collective,
quintetto londinese giovanissimo, multi-etnico, considerato il nuovo talento del jazz. Hanno già vinto premi su premi,
uno su tutti il Yamaha Jazz Experience Competition, ma rimangono con i piedi per terra e assolutamente fedeli ad una linea
di musica black londinese che va molto oltre i confini del jazz e che corre da sempre tra i quartieri e le comunità
della capitale britannica. La formazione ha un solo album all’attivo ma è già passata dal palco del Glastonbury Festival
ad una spettacolare Boiler Room (i concerti per poche persone trasmessi in streaming).
Il giorno dopo, venerdì 14, tocca al sound jazztronico dei Koop storico gruppo dei primi anni duemila, a Salerno in
veste Koop Orchestra, il nuovo progetto di Oscar Simonsson, già fondatore del raffinato duo elettro jazz svedese. La
nuova formazione composta da sette elementi, ama rivisitare il modern jazz e affrontare il viaggio musicale sperimentale
attraverso sonorità classiche, l’elettronica, lo swing, tra inediti e soprattutto i brani che hanno segnato la fama di
Koop. La missione principale dell’ensemble, che ha fatto la sua prima apparizione nel 2015, è quella di vivere e
celebrare la grandezza della musica dal vivo, capace di connettere tra loro le persone, come nessun’altra cosa al
mondo.
Sabato 15, con Luca Sapio, il soul man italiano che ha conquistato David Letterman (il singolo “How did you loose it”,
tratto dal primo album “Who knows”, è finito nella playlist dello show) si chiude la triade degli appuntamenti targati
HMP. Sul palco di Capriglia proprio lui, che ha aperto i concerti europei di Sharon Jones and The Dap-kings –
è stato voce degli Area nel 1999, dei Quintorigo dal 2009 al 2011- poi il viaggio negli Usa, e due dischi da solista
che evocano fortemente il classico suono soul-blues degli anni sessanta con fiati, solidi groove e suoni d’organo,
immersi in un mare di psichedelica. Per Sapio, che si esibirà con la sua band The Italians Royal Family, quella del
Festival HUB è l’unica data estiva in Italia.
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