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   Funzionalità dell’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli
    F unzionalità dell’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli
    Al sig. Presidente
    Corte di Appello di Salerno
    E p.c.
    Al sig. Presidente
    Tribunale ordinario di Salerno

    Al Coordinatore Nazionale CISL FP
    Giustizia – Roma

    Agli Organi d’Informazione
    Oggetto: funzionalità dell’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli e degli altri Uffici del Giudice con gestione da parte degli Enti Comunali.



    Egr. sig. Presidente, anche con riferimento agli ultimi articoli apparsi sui quotidiani locali che hanno messo in risalto il “cattivo funzionamento” dell’Ufficio del GdP di Eboli, dandone la responsabilità ai cancellieri, quest’O.S. segnala: - Dal 16.12.2014 al 18.1.2015 i due cancellieri (dipendenti del Ministero della Giustizia e distaccati al GdP di Eboli – presso quell’ente comunale) sono stati assenti, a vario titolo, dal servizio. Uno dei due cancellieri, allo stato, è ancora in malattia; - Il cancelliere rientrato in servizio il 19.1.2015 è risultato destinatario di un OdS da parte del Giudice Coordinatore del GdP di Eboli (OdS prot. 37/2015 del 21.1.2015) in cui è stabilito “… il … cancelliere, dovrà necessariamente occuparsi gradualmente anche delle sentenze e dei decreti ingiuntivi in giacenza sin da dicembre 2014 in quanto non pubblicati per mancanza di personale qualificato …”. Egli, peraltro, per i periodi in cui è stato presente (dal 19.1.2015) ha provveduto ad apporre il depositato sugli atti (sentenze, ordinanze, d.i., eccetera) badando, poi, alla pubblicazione degli stessi. Prima di entrare nel merito della vicenda, v’è da evidenziare che la nota prot. 37/2015 del 21.1.2015 dell’Uffico del GdP di Eboli così esordisce “ … considerato che quest’ufficio giudiziario versa in una situazione di grave criticità dovuta al verificarsi di condizioni ostative al mantenimento dell’ufficio da parte dell’ente comunale essendo ormai noto che i dipendenti comunali non hanno sottoscritto per accettazione il formale provvedimento di assegnazione all’Ufficio del Giudice di pace di Eboli …”. Nel merito: a) Il cancelliere destinatario del sopra menzionato provvedimento non può procedere ad alcuna pubblicazione, poiché nei periodi di assenza dei dipendenti “giudiziari”, nessuno ha provveduto al c.d. “depositato in cancelleria”, adempimento, quest’ultimo, obbligatorio e necessario ai fini della pubblicazione;


b) Considerata la premessa del Coordinatore del GdP di Eboli, non si comprende come detto Ufficio possa rimanere aperto senza arrecare pregiudizio all’utenza (specializzata e non) e ai dipendenti del Ministero della Giustizia che sono chiamati (a parere di quest’OS in maniera impropria) ad assumersi responsabilità che non gli appartengono; c) È, altresì, palese che i dipendenti Comunali hanno ben ragione a non voler accettare l’incarico che gli Enti Comunali hanno intenzione di conferirgli. Gli stessi, infatti, hanno ben compreso che la “pseudo” formazione ricevuta non li mette assolutamente in grado di gestire un Ufficio Giudiziario che, seppure di piccole dimensioni, espleta tutti i “complessi affari” di competenza (materia penale, civile, amministrativa, contabile eccetera). E’ del tutto evidente, sig. Presidente, che, essendo questo lo “stato dell’arte”, l’Ufficio del Giudice di Pace di Eboli deve essere chiuso!!! Stessa sorte, naturalmente, devono subire tutti gli altri Uffici Giudiziari (GGddPP) in gestione agli Enti Comunali che non si sono organizzati ai fini della loro continuità! La scrivente Struttura Sindacale Provinciale non può, nel modo più assoluto, accettare che “errate strategie politiche”, pensate da Enti Comunali che non hanno oculatamente affrontato il problema “mantenimento degli Uffici del Giudice di Pace”, possano essere attuate e/o continuate, sì da arrecare pregiudizio ai dipendenti tutti (Ministeriali e Comunali) e alla collettività. Quest’O.S., per quanto sopra, chiede che codesta Presidenza comunichi al Ministero della Giustizia la necessità di chiudere, nell’immediatezza, gli Uffici del Giudice di Pace ricadenti nel Distretto di Corte di Appello di Salerno che non sono in grado di offrire il relativo servizio alla collettività. Al Coordinatore Nazionale della CIL FP Giustizia di Roma, di intervenire autorevolmente presso il Ministero della Giustizia per denunciare il “fallimento” del mantenimento, in capo agli enti comunali, degli Uffici dei Giudici di Pace e di chiederne l’immediata chiusura. Cordiali saluti.


Il Coordinatore Provinciale
Ministeri – Agenzie Fiscali – EPNE
Antonio Galatro
Redazione: notizieirno.it

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