CRITICITA’ E DISAGI ALL’UFFICIO POSTALE DELLA FRAZIONE SANSEVERINESE CARIFI.
Il consigliere comunale di opposizione Gerardo Figliamondi interviene, nuovamente, in merito ai disagi rilevati dai cittadini presso il piccolo ufficio postale della frazione Carifi. Già da tempo, il consigliere ha fatto propria la questione – segnalando i problemi dell’utenza della località ai responsabili di palazzo Vanvitelli.
Anche – reiteratamente – quando la maggioranza era rappresentata dal sindaco Giovanni Romano.
Altre battaglie sono state, poi, combattute da lui e da altri esponenti della rappresentanza amministrativa di S. Severino – quali, ad esempio i consiglieri Carmine Ansalone e Fabio Iannone (attuale presidente del consiglio comunale).
Ora i disguidi si ripropongono in tutta la loro gravità; a tal scopo, Figliamondi ha inoltrato ai primi di
agosto una missiva al nuovo primo cittadino – Antonio Somma – in cui richiede urgenti provvedimenti. Scrive
infatti l’amministratore: “Già la chiusura della filiale di Ciorani ha comportato il raddoppio degli utenti,
con code e file; a ciò si aggiungono l’apertura a giorni alterni e l’intasamento delle raccomandate o assicurate
destinate alle altre frazioni S. Vincenzo e Ciorani – smistate però sempre a Carifi. Per di più spesso manca
o salta (stiamo parlando ancora di Carifi)
la linea del sistema telematico, indispensabile per l’erogazione
delle prestazioni e delle operazioni. Tutto questo comporta anche la “beffa” di isolare ulteriormente il già
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sparuto ufficio, in quanto i cittadini che hanno possibilità di spostarsi autonomamente afferirebbero altrove”.
Pertanto – sempre nella lettera – il consigliere “interroga il sindaco per conoscere le iniziative che egli intende porre in atto, per potenziare le Poste di Carifi”. Questo: “Rendendone efficiente il servizio telematico e dotandolo di un apposito bancomat (è la proposta del consigliere)”.
Il politico auspica – infine – “la dotazione di un secondo sportello”, almeno nella prima decade del mese – quando gli anziani riscuotono le pensioni. I disservizi, non solo a Carifi, durano da molto; Figliamondi intendeva usare gli scuolabus comunali (negli orari “liberi”) a mo’ di navetta per accompagnare i pensionati. La lettera è datata 9 agosto. Si invocano ad alta voce interventi risolutivi. Si vedrà. Inoltre Gerardo Figliamondi ha emesso una nuova lettera (sempre indirizzata alle autorità del Comune), stavolta inerente l’incresciosa situazione che vivono i residenti di Ciorani (altra frazione “alta” del comune): i cittadini delle zone di via Pace, via S. Nicola e via Casa De Luca lamentano da molto un disservizio idrico. Manca l’acqua, in quanto una condotta idrica obsoleta e “rappezzata” (già oggetto di numerose riparazioni nel corso del tempo, lo dicono i cittadini e lo sottoscrive il politico) è ormai fatiscente e non più efficace. Il consigliere scrive che tale condotta “dovrebbe essere integralmente sostituita”. Gli abitanti sono esasperati, soprattutto perché il disservizio impedisce l’utilizzo dei servizi igienici e degli elettrodomestici. Al protocollo, questa ulteriore lettera è siglata 10 agosto.
Articolo di: ANNA MARIA NOIA
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