VENTI ANNI DI CORALE “ANGELICUS” A S. SEVERINO
Mercato S. Severino. La corale polifonica “Angelicus” – sorta nella frazione Pandola – compie i suoi “primi” venti anni di esistenza e di promozione musicale al pubblico. Era l’ottobre del 1995 quando, da un’idea del fondatore: il compianto maestro Augusto Zabaroni – deceduto nel 2009 – si sviluppava un serio ed entusiasmante “discorso” musicale che tuttora persiste e perdura nel comprensorio e proiettato ormai a livello mondiale.
L’ensemble, attualmente diretta da Antonio Napoli e dal maestro Aniello Napoli – che ha visto comunque nascere tale realtà – festeggia l’evento mediante un duplice concerto: nella chiesa di S. Anna a Pandola, per il 15 luglio, e nella cornice della parrocchia di S. Giovanni in Palco il 31 del mese. Entrambe le occasioni avverranno dalle 20.30 in poi.
In programma - in ambo le date – il vasto repertorio lirico prodotto dalla corale “Angelicus” in tutti questi anni di studio e di approfondimento: si va dal sacro ai brani d’opera, dalle dolci melodie della tradizione partenopea alla musica leggera; quest’ultima comprende hit quale l’immortale “Volare” di Mimmo Modugno e il tema de “La vita è bella”, di Benigni.
La particolarità, per celebrare l’avvenimento, è che oltre al pianista sanseverinese Paolo Morese vi sarà l’esibizione di un quartetto d’archi – con vari musicisti ad accompagnare l’esecuzione dei circa trenta coristi che frequentano in questo periodo l’associazione cultural-musicale.
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Tanti appassionati di canto, del “bel canto” non necessariamente professionisti: l’insieme comprende infatti persone comuni, che non hanno studiato al conservatorio. Ed è questo, anche, il “bello” del sodalizio.
Che da circa 10 anni, ovvero dal 2006, organizza il festival “Cantus Angeli” (di prossima attuazione, in questo autunno) – certame internazionale di cori ospitato in diverse zone della Campania, tra cui ovviamente S. Severino. Una manifestazione cui non bisogna mancare assolutamente, che parte dalla Valle Irno e si “lancia” verso la notorietà mondiale.
E proprio a livello “planetario” – nel senso etimologico del termine, senza esagerazioni di sorta – la melodia proposta dalla corale si propone ad unire i popoli sotto il vessillo del melodramma e della lirica: più di duecento infatti i concerti tenuti da Napoli e dai suoi in giro per il mondo. Dalla Spagna agli Stati Uniti, dalla Finlandia alla Gran Bretagna, fino agli “estremi confini”, alle “fredde” terre dell’Est come la Russia oppure nelle assolate distese argentine, colombiane e venezuelane ecco protagonisti i coristi di S. Severino.
Da circa due anni, “Angelicus” è coinvolta nella “esperienza” sonora in simbiosi con il coro “Armonia 2000” – attivo nella chiesa di S. Giovanni in Palco – che ha così imparato a distinguere e a discernere più voci nelle sinfonie liturgiche e non solo. Per tale motivo anche questa chiesa ospiterà a fine luglio l’altro concerto previsto per il ventennale.
Aniello Napoli ha studiato pianoforte dall’età di 11 anni. Diplomatosi al conservatorio di Benevento nel 1998, nel ’95 è stato chiamato a contribuire alla fondazione della corale. Un’esperienza – dichiara lui stesso – che lo ha portato a “vivere una fruttuosa crescita professionale.”
È dottore in Economia e svolge in parallelo la carriera lavorativa, oltre a quella prettamente artistica e melodica.
ANNA MARIA NOIA
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