Confcooperative Campania e Federsolidarietà Campania replicano al Corriere del
Mezzogiorno: “La cooperazione sociale sana esiste”
“In Campania la cooperazione sociale vera esiste, lavora e rispetta il lavoro dei suoi soci, lottando ogni
giorno contro indifferenza, risorse sempre minori, politiche sociali deboli, assenza di visione e di strategie
oltre che di insostenibili ritardi nei pagamenti da parte della Pubblica Amministrazione. Resistono alla crisi e
al continuo attacco dei media e di presunti predicatori perché mettono al centro la persona e la comunità, non
|
l’interesse economico e/o clientelare. Non permetteremo a nessuno di gettare fango sulla fatica dei nostri cooperatori,
sul loro lavoro quotidiano, sulla passione con cui si prendono cura dei più fragili” dichiara Patrizia Stasi,
Presidente di Confcooperative Campania in risposta all’articolo pubblicato sul Corriere del Mezzogiorno sulla
corruzione e le cattive pratiche della cooperazione sociale. L’articolo offende la cooperazione, i suoi dirigenti,
|
|
|
|
|
gli operatori e le persone che grazie ad essi riconquistano dignità, inclusione, riduzione del danno.
“Se Fierro è a conoscenza delle pratiche discutibili di alcune cooperative abbia il coraggio di fare i nomi,
senza generalizzare e scadere in deprecabili semplificazioni”.
Dice Giovanpaolo Gaudino, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative Campania.
E conclude:
“In Campania le cooperative sociali sopperiscono ai vuoti delle Istituzioni. In decenni di impegno, le cooperative
sociali hanno sostenuto decine di migliaia di persone con gravi problemi di fragilità e le loro famiglie. Ha altresì
inserito nel mondo del lavoro migliaia di giovani e di donne esclusi dalla società. Di questa cooperazione non si parla
mai, o si parla ancora troppo poco. Evidentemente non fa abbastanza notizia”.
|