Appello dell’ex consigliere comunale Angelo Matrone alla Commissione ministeriale.
che guida il Comune di Scafati: “No all’aumento delle tariffe per l’utilizzo degli impianti sportivi. Aiutiamo le
società del territorio con agevolazioni e sgravi”.
Un accorato appello in favore delle società sportive per chiedere alla Commissione ministeriale del Comune di Scafati
di non mettere in atto il paventato aumento delle tariffe di fruizione degli impianti sportivi della città. A lanciarlo
è Angelo Matrone, ex consigliere comunale in quota Fratelli d’Italia, che alla triade chiede di venire incontro alle
realtà che in città permettono di continuare a praticare lo sport ai giovani e non solo.
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“Stiamo parlando di realtà che svolgono la propria disciplina grazie alla passione e alla dedizione dei propri tecnici
e dei responsabili societari che si dedicano quotidianamente all’attività sportiva a costo zero. Per questo credo che
non ci debbano essere aumenti nelle tariffe, ma anzi agevolazioni per le realtà che danno lustro alla nostra città. A
Scafati lo sport spesso rappresenta l’unica alternativa di svago e di reale impedimento al contatto con interessi
pericolosi. Questo non dobbiamo dimenticarcelo”, ha detto Matrone.
Infatti, per l’ex consigliere comunale, la partecipazione ai campionati federali a cui ciascuna società è iscritta
comporta già un cospicuo sacrificio economico per le casse di ogni sodalizio che viene supportato per lo più dalle
quote versate dai propri iscritti che, molto spesso, deve essere anticipato ad inizio stagione dai responsabili delle
società. “Non si possono aumentare le tariffe pensando che nella maggior parte dei casi i bilanci delle società
sportive sono privi di altre voci d’entrata e si sostengono solo grazie alla passione e ai sacrifici dei singoli”,
ha continuato Matrone. “L’utilizzo degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Scafati quasi sempre è stato
subordinato al pagamento di un prezzo ragionevole. Discutiamo di agevolazioni, non di aumenti”. Infine, l’appello
ai commissari. “Comprendo le difficoltà economiche nelle quali versa il Comune, tuttavia non si può gravare sull’attività
sportiva dei nostri ragazzi. Sarebbe un errore, che porterebbe al blocco di tante società”.
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