RSS Facebook Twitter Google + Google + Pinterest Pinterest Pinterest   
Preferiti
Pagina iniziale
Google
Farmacie di turno
NGV Ospedale Civile Protezione Civile
  
     
  
  
   Dopo l’ annuncio di Mario Draghi che la Banca Centrale Europea (BCE) coordinera’ l’acquisto di asset per 60 miliardi di euro al mese
    D opo l’ annuncio di Mario Draghi che la Banca Centrale Europea (BCE) coordinera’ l’acquisto di asset per 60 miliardi di euro al mese



    mese (quantitative easing-QE) ad iniziare da Marzo 2015 fino a Settembre 2016, o al raggiungimento di un inflazione vicina al 2%, I mercati si chiedono se questo programma funzionera’, cioe’ se si vedra’ aumentare l’inflazione e i prestiti alle imprese. La risposta non e’ scontata. In primo luogo, il programma lanciato della BCE e’ un acquisto esteso di asset per 60 miliardi di euro di titoli pubblici con maturita’ tra i 2 e 30 anni e covered bonds and asset backed securities. Inoltre l’ operazione di acquisto delle obbligazioni pubbliche e’ fatta dalle Banche Centrali di ogni singolo stato in proporzione alla quota di capitale detenuta presso la BCE, per un ammontare non superiore al 33% dei titoli emessi da ciascun emittente e devono avere un “investment grade” dalle agenzie di rating. Quale potrebbe essere l effetto del QE sull’ economia Italiana? Negli ultimi 3 anni circa, le banche operanti sul territorio nazionale hanno continuato a comprare titoli di stato Italiani (piu’ di 400 miliardi di euro nel 2014) e una diminuzione dei prestiti al settore privato (-1.6% su base annua a Novembre 2014). Il QE dovrebbe aiutare a togliere dai bilanci delle banche Italiane l’ enorme ammontare di titoli di stato e rimpiazzarli con la liquidita’, sperando che si trasformi in maggiori prestiti ai privati. Il QE dovrebbe comportare una svalutazione dell’ euro con un aumento delle esportazione che, se il job act di Renzi funzionasse, si tradurra’ in maggiore occupazione. Funzionera? Io dubito! E’ invece verosimile che le banche depositino buona parte di questa liquidita’ sul loro conto presso la BCE a fronte di un costo. Potrebbe infatti essere piu’ conveniente per una banca pagare l’interesse sul deposito della liquidita’ anziche’ accollarsi il rischio di scrivere un altro prestito deteriorato in bila


nco. Tale operazione e’considerata piu’ a rischio per una banca (le attivita’ finanziarie invece sono considerate meno a rischio) e determina il capitale calcolato dalle autorita’ per stabilire la solidita’ della stessa. I crediti deteriorati iscritti sui bilanci delle banche Italiane hanno superato I 160 miliardi di euro nel 2014.Alla luce di tale osservazione si comprende meglio perche’ sono questi crediti che bisognerebbe rimuovere per far ripartire il credito che in congiunzione con la svaluatzione dell’ euro (e sempre che il job act di Renzi funzioni ), porterebbe ad un aumento dell’occupazione in maniera stabile e non temporanea. Come? Organizzando delle “bad banks” dove le banche interessate fanno confluire i crediti deteriorati. La bad bank avrebbe un bilancio indipendente e un management che si occuperebbe della gestione del portafoglio accollandosi tutti I rischi ed ovviamenti anche i ritorni delle attivita’. L’alto rischio di questa operazione comporterebbe rendimenti potenzialmente piu’ alti. La gestione del portafoglio della bad bank potrebbe anche essere fatta in maniera attiva, attraverso processi di cartolarizzazione rendendo questo tipo di mercato piu’ attivo. In sintesi, sara’ difficile senza il credito necessario far ripartire l’economia con una crescita vicina allo zero per almeno i prossimi due anni, senza prima rimuovere le attivita’ deteriorate dai bilanci delle banche. L’ economia Italiana rischia di precipitare nel vuoto, in un vortice di bassa crescita e mancanza di credito dove l’uno alimenta l’altro.

di: Mario Cerrato
Glasgow Scozia
Testo scritto di: Mario Cerrato
Redazione: notizieirno.it

RSS Facebook Twitter Google + Pinterest Pinterest Pinterest
@Reserved: Tutti i diritti sono riservati vietato la riproduzione anche parziale i trasgressori verranno puniti dalla legge.
Tutti i video che sono presente in questo sito sono senza scopo di lucro.

TOP