ALMAMEGRETTA
Dal loro ritorno al nucleo originario per gli Almamegretta non c'è stata sosta, il loro
inconfondibile sound con la graffiante e calda voce di Raiz è tornato ad appassionare
migliaia di fans anche dal vivo. La band, che questa estate si è divisa tra palco e studio
di registrazione (l’uscita del nuovo album è prevista per inizio 2016), ha realizzato un nuovo
singolo, pensato in particolar modo per le dance hall, "Not In My Name". La release uscita il
13 giugno (il video il 1 settembre) per Elastica Records comprende una serie di remix dubstep
e dub, curati proprio dalla scuderia di Elastica; Numa crew, Antiplastic, Deleted Soul, Paolo
Baldini e deDUBbros, che accompagnano la versione originale degli Almamegretta. Nella versione
originale trap e dubstep incontrano la voce possente e melodiosa di Raiz. Gli Almamegretta ribadiscono
ancora una volta la capacità di stare al passo coi tempi, senza rinunciare al proprio sound che ne ha
caratterizzato tutta la carriera. Attualmente gli Almamegretta sono in studio per lavorare al nuovo
album con Adrian Sherwood la cui uscita è prevista nella primavera del 2016.
DANIELE SEPE "A note spiegate"
A note spiegate è un live che riconduce il jazz alla sua anima comunicativa e popolare,
si racconta di quando Monk componeva i suoi brani in cucina, mettendo nella sua mano sinistra
i rumori della vicina strada o i cartoons che i figli guardavano nella televisione adiacente al
suo piano verticale, lontano dagli attici asettici e mondani dove spesso negli ultimi tempi
viene alloggiato il jazz. Da Mingus a Monk, da Barbieri a Hermeto Pascoal, da Davis a Zawinul,
da Rollins ai Led Zeppelin.
DANIELE SEPE "Totò Sketches 2"
Un formidabile omaggio alla vis comica di Totò, in cui i più celebri spezzoni dei film
che tutti conosciamo ed amiamo, scelti, montati e proiettati su uno schermo, sono accompagnati,
con un sincronismo stupefacente,da un commento musicale dal vivo. In un fuoco d’artificio di
trovate, in cui è Totò stesso, dallo schermo, a dirigere i musicisti. Daniele Sepe dimostra ancora
una volta la sua capacità di unire musiche diversissime creando un continuum davvero originale che
abbatte ogni tipo di steccato tra musica colta e musica popolare, pescando a piene mani nella
musica di tutti i tempi da Beethoven a Bob Marley passando per Duke Ellington ,Kurt Weill e Nino
Rota. Lo spettacolo riprende una fortunata produzione della fine degli anni ’90, replicato per
più di dieci anni in molti festival e teatri in Italia, Francia, Germania e Svizzera e viene
riproposto rinnovato e rieditato nella forma e nei contenuti.
ENZO GRAGNANIELLO
Uno spettacolo che ha come filo conduttore la musica del cantautore Enzo Gragnaniello
e della Napoli che lui rappresenta, vive e respira ogni giorno, quella città che non ha
mai abbandonato e nel cui cuore pulsante, i Quartieri Spagnoli, continua orgogliosamente a
vivere e creare. Il cantautore napoletano riprende e amplifica la dimensione spirituale della
sua musica, l’essere emozione primigenia, concepita ed eseguita per entrare in contatto con la
sfera più intima dell’ascoltatore, un richiamo preciso a quella parte di anima che accende tutte
le esistenze, la ricerca di un’etnia profonda, universale, lontanissima da ogni possibile forma di
fraintendimento folkloristico o strumentale. Un richiamo ancestrale alla dignità di ogni essere uomo
nel suo sentire autentico. Una performance live, quella di Gragnaniello in cui la forma assoluta e
radicale di una musica originaria, atavica e istintiva, scevra dall’angusto bozzettismo oleografico,
si rivela al pubblico per ricondurlo alle sue radici più remote attraverso sonorità e ritmiche sincere
e dirette. L’atmosfera magica che riesce a creare miscelando la sua intensa e graffiante voce con una
musica che spazia dalle antiche origini napoletane a quelle africane per arrivare ai più tipici suoni
mediterranei con accenni di melodie più che suggestive. Nel concerto infatti sono previsti sia momenti
di richiamo alla musica classica napoletana quali ad esempio "Passione" "Scetate"; che altri in cui
l’autore interpreta i cuoi classici come "O’ mare e tu" famosissima canzone scritta tempo fa per Andrea
Bocelli, "Senza Voce" e "Cu’ mmè". "Cu’mmè" è uno dei brani più famosi all’estero di Gragnaniello; è
stata tradotta in otto lingue entrando nelle hit in Grecia e America Latina.
JAMES SENESE NAPOLI CENTRALE
James Senese e Napoli Centrale sono definitivamente tornati alla ribalta quest'anno con un tour di oltre
100 concerti nelle maggiori piazze e festival italiani e con numerose collaborazioni live con artisti del
calibro di Jovanotti, Il Volo e molti altri. Per la primavera 2016 è prevista l'uscita del nuovo album dei
NAPOLI CENTRALE (Ala Bianca/Warner) e, sempre nel 2016, di un docu-film di produzione italo-americana sulla
vita e la musica di James Senese. I Napoli Centrale di cui il grande sassofonista e cantante "nero a metà"
è il leader e fondatore, rappresenta uno dei gruppi più importanti del panorama musicale, degli e dagli anni
’70 e 80 in Italia. Il loro suono è riuscito a miscelare la melodia della tradizione popolare napoletana alle
più innovative e sperimentali sonorità jazz-rock, in una fusione che è stata una vera rivoluzione. James Senese
riassume così il suo approccio alla musica: "Sono nato nero e sono nato a Miano, suono il sax tenore e soprano,
lo suono a metà strada tra Napoli e il Bronx, studio Coltrane, dalla mattina alla sera, sono innamorato di Miles
Davis, dei Weather Report e in più ho sempre creato istintivamente, cercando di trovare un mio personale linguaggio,
non copiando mai nessuno. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore della vita".
MALDESTRO
Il 14 aprile 2015 è uscito il suo album di esordio "Non trovo le parole".
Maldestro, nome d’arte di Antonio Prestieri, ha trenta anni, napoletano, scrive,
canta e suona le sue canzoni. Il suo primo album "Non trovo le parole", uscito il
14 aprile 2015, contiene versi che, pur sviluppandosi nella forma tipica della ballata,
raccontano l'amore, la rabbia, la speranza, il disagio e la disperata voglia di vivere di
un giovane poeta dei nostri tempi. Maldestro è stato il cantautore rivelazione del 2013 con
il brano "Sopra il tetto del Comune" storia di un operaio licenziato che cerca soluzione
ai suoi problemi arrampicandosi sul municipio. La canzone, inviata quasi per scommessa ai
più importanti Premi musicali italiani, ne ha fatto man bassa (Premio Ciampi, Premio De André,
SIAE, AFI e Musicultura 2014). Maldestro è stato inoltre nel 2015 nei 5 finalisti al Premio Tenco.
PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET in "Spassiunatamente"
Il progetto "Spassiunatamente" è un omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana,
l’inizio di un viaggio, senza limiti di tempo e di spazio che vede l’avvicendarsi di brani famosi
con brani meno conosciuti e qualche volta dimenticati… ma non per questo minori! L’incontro tra
questi artisti ha dato vita ad un inedito disco dove l’arte e lo spessore di Peppe Servillo si fondono
con la maestria e la visione degli archi del Solis Strig Quartet rendendo questo prodotto unico nel suo
genere, e facendo si che attraverso una rilettura raffinata e popolare di un repertorio di classici che
vanno da Raffaele Viviani ad E.A, Mario fino a Renato Carosone , si racconti una Napoli non oleografica
bensì una città che è stata ed è a pieno titolo una autentica capitale culturale europea. "Spassiunatamente"
sta per sinceramente, all’impronta, senza infingimenti, qualcosa che si fa per urgenza, dichiarandosi con
passione. Questo è il progetto dei Solis e di Servillo, una formula e scelta artistica ben precisa, che
spoglia di tutti gli orpelli questi capolavori rendendoli assolutamente eleganti e raffinati senza perdere
quella forza e quell’incisività che ne hanno decretato il successo mondiale. Un viaggio familiare che si
esplicita musicalmente in modi che non evitano il confronto con quello che ci corre intorno, ma che si
richiamano ad una umanità palpitante che vibra e si agita da sempre nella canzone napoletana. Il disco non
si propone quale testimonianza filologica di un canzoniere infinito, ma tenta per salti ed umori di suggerire
un viaggio sentimentale che ci riporti ad una tradizione che qualcuno chiamava ...la vita che continua...
RAIZ & RADICANTO
E' uscita nell'estate 2015 la ristampa dell'album "CASA" in una nuova edizione arricchita di tre inediti:
"Figurinna", composta su commissione del regista Marco Pontecorvo per la colonna sonora della fiction "L’Oro
di Scampia" e due classici del repertorio Almamegretta, "Fatmah" e "Gramigna", quest'ultima riproposta con un
taglio più ethno-elettronico rispetto alla versione dell'album precedente. La pubblicazione del nuovo lavoro
è stata accompagnata dalla fruizione gratuita sulle piattaforme digitali di quattro video live della band
ripresi in occasione del concerto tenutosi al Müpa Palace of Arts di Budapest. L'album, cosi come il Live,
è potente e raffinato al tempo stesso, un luogo in cui l'universo sonoro di voci che si intrecciano a ritmi
cadenzati, gli echi delle corde, delle pelli e dei papiri, scivolano come rivoli di un racconto che sembra
non avere mai fine. Brani d'autore di Raiz e degli Almamegretta riletti con ritmicità ed eleganza in una chiave
destrutturata e riportata in filigrana alla propria essenza: la dimensione del viaggio. Cantighe sefardite, salmi,
canzone napoletana, fado portoghese, ritmi nordafricani, mediorientali, asiatici: lingue e linguaggi che si
inseguono, una "democrazia del pentagramma", il mediterraneo come una realtà panregionale, senza frontiere.
STEFANO BENNI "5 Racconti sull'Amore"
Scrittore satirico e comunicatore d’eccellenza, Stefano Benni da anni riempie piazze e teatri con i suoi
arguti reading e spettacoli musicali. Racconti di ogni dove, musica, sollecitazioni letterarie, curiosità
dei nostri tempi, arte, jazz, protagonisti della storia… questi sono alcuni degli ingredienti universali che
Benni racconta ogni sera al pubblico nei suoi vivaci spettacoli. Per questo spettacolo Stefano Benni ha scelto,
tra i tanti che ha scritto, cinque racconti sull'amore crudeli, comici, folli. Le tante facce della favola che
seduce e illude tutti, dai romantici ai cinici. Un amore dolce e motorizzato tra due teppistelli di periferia,
una gara di tradimenti di una mostruosa coppia borghese, la mitica isola di Amikinontamanonamikitama, un vecchio
nostalgico che ricorda un antico amore, uno strano incontro tra sconosciuti su un ponte. E poi una sexy cappuccetto
rosso rapper e altre poesie.
Benni legge in assolo o in duetto con Brenda Lodigiani, conosciuta per le sue apparizioni televisive ma adesso
arrivata al teatro con grande successo nel melologo Il Poeta e Mary.
STEFANO BENNI "Cyrano"
Stefano Benni porta in scena una delle grandi storie della letteratura internazionale: il Cyrano de Bergerac
per uno spettacolo pronto a richiamare e coinvolgere persone di tutte le età. Un reading che parte dalla
riscrittura del testo di Rostand realizzata dallo stesso Benni per il progetto Save the story (della Scuola
Holden e L'Espresso), volto a recuperare all'attenzione delle nuove generazioni le grandi storie della
letteratura internazionale, rendendo così lo show particolarmente adatto alla presenza dei bambini. Una
lettura capace di raccontare la storia del forte e taciuto amore del nasuto spadaccino Cyrano per la sua
adorata Roxane con una semplicità di parole che non sminuisce, ma anzi, esalta e valorizza la figura eroica
e al contempo poetica del romantico combattente di Rostand. Un inno dell’essere più che dell’apparire:
l’interpretazione di Benni riscopre un testo intramontabile in un’esibizione squisitamente esclusiva con
l’accompagnamento al pianoforte della giovane e talentuosa Giulia Tagliavia. Il Cyrano nella versione di
Stefano Benni è stato tradotto in 12 paesi.
TOMMASO PRIMO
Da Napoli un nuovo sound Pop – World, "Fate, sirene e samurai”, l’album d'esordio tra mito e modernità (27
novembre 2015)
Dieci storie moderne, intense e delicate, che rimandano al mito, alla fiaba e alla canzone classica napoletana:
sono le tracce che compongono “Fate, sirene e samurai”, l’album d’esordio del cantautore napoletano Tommaso Primo,
in uscita a novembre 2015 (iCompany). Un disco in cui la world music incontra il pop, e che già nel titolo mostra
la sua originalità sonora, fatta di contaminazioni tra diverse culture. Si parte dalle “fate” che richiamano il
tropicalismo del Brasile, nei testi come nella musicalità. Immancabili le “Sirene” di tradizione napoletana.
L’album è infatti interamente cantato in dialetto, che ne impreziosisce la narrazione, e partenopei sono i
featuring con Dario Sansone, frontman dei Foja, Fede’n’Marlen e il pianista e compositore Danise, oltre al
legame con il sound popolare che è presente nei temi trattati, nel linguaggio e nelle ambientazioni di alcuni
brani. Infine l’esotismo dei “samurai”, un omaggio al Giappone come simbolo dell’unione tra tradizione e modernità.
Il cinema felliniano, i testi di Caetano Veloso e la genialità di Disney ispirano un disco che vuole cantare l’amore,
ma anche l’immigrazione, la guerra e i valori dettati dalla natura, attraverso metafore e suggestioni, che scorrono
nel perfetto accordo tra parole e musiche, arrangiate dal produttore artistico Enzo Foniciello, in arte Phonix.
PASSIONE LIVE (dall'omonimo film di John Turturro)
È stato definito "un nuovo Buena Vista Social Club" (Time Out - New York), che "ti spezza il cuore e nello stesso
tempo ti manda in estasi" (New York Times), con "un cast d‘eccezione che ha fuso il meglio della musica napoletana
e non" (Il Fatto Quotidiano). È PASSIONE, viaggio nella musica di Napoli, prima film diretto da John Turturro poi
anche concerto-spettacolo di strepitoso successo dal titolo PASSIONE live, con protagonisti James Senese Napoli
Centrale, Raiz & Almamegretta, Enzo Gragnaniello, Pietra Montecorvino, M’Barka Ben Taleb, Spakkaneapolis 55,
Peppe Barra, Misia, Eugenio Bennato e altri ospiti a sorpresa. Avvalendosi della supervisione registica di John
Turturro, della direzione artistica del critico musicale Federico Vacalebre e della direzione musicale di Luigi
De Rienzo, PASSIONE live torna ora in una veste musicale e scenografica nuova, pronto per un tour nei teatri che
si aprirà al con il Festival organizzato dal Teatro Pergolesi Spontini di Jesi (20 settembre), per essere poi al
Teatro Bellini di Napoli (15 ottobre) e in molti altri importanti teatri italiani. In PASSIONE live gli artisti
si alternano sul palco per proporre con moderni arrangiamenti alcuni grandi classici della canzone napoletana (da
Bammenella a Luna rossa, da ‘O Sole mio a Tammurriata nera, da Di Giacomo a Carosone), ma anche successi di oggi
(Almamegretta, Napoli Centrale, Bennato), in un incontro seducente tra il passato illustre della canzone tradizionale
e l’anima creativa della Napoli contemporanea. In più, in questa edizione 2015 di PASSIONE live non poteva mancare
un emozionante e corposo omaggio a uno dei più amati figli di Napoli, Pino Daniele.
Arealive
Redazione: notizieirno.it
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