Allarme cinghiali, FI chiama i suoi parlamentari e i consiglieri regionali
Stoccata da parte di Di Brizzi a Monica Paolino
VALLO DELLA LUCANIA - "Ritengo che bisogna fare il massimo sforzo politico ed economico per risolvere il problema
dei cinghiali nei nostri territori che arrecano enormi danni all'agricoltura." Questo l'appello lanciato da
Valentino Di Brizzi, presidente dell'associazione degli industriali del vallo di Diano e del golfo di Policastro,
e candidato alle ultime regionali per forza Italia. Di Brizzi condivide la battaglia che sta portando avanti il
sindaco di Ottati, Eduardo Doddato, esponente del suo partito, che da tempo è in prima linea quasi da solo, nella
lotta contro questi animali, presenti in gran numero nel nostro territorio e che creano problemi alle culture dei
contadini della zona nonchè alla viabilità. "E' meritevole l'iniziativa che porta avanti il sindaco Doddato, che
ritengo debba essere sostenuto da tutte le forze politiche, ed in modo particolare dal nostro schieramento, da sempre
sensibile a queste problematiche, per questo nei prossimi giorni informerò del problema i nostri parlamentare Carfagna,
Cardiello e Fasano, affinché gli stessi portino la vicenda all'attenzione del parlamento e del ministro dell'agricoltura
Martini. Inoltre chiederò al nostro consigliere regionale Monica Paolino, di portare la vicenda all'attenzione del
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consiglio regionale, e mi meraviglio di come ancora non l'abbia fatto, dato che la stessa ha ottenuto centinaia di voti,
molti di quale dallo stesso Doddato, nel nostro comprensorio, e quindi dovrebbe essere sensibile alla vicenda". Intanto
dopo i due decessi causati direttamente da cinghiali in due zone diverse d'Italia ritorna sul problema il primo cittadino
di Ottati "Mi auguro che dopo i due incidenti mortali di queste ore causati dai cinghiali non dobbiamo più piangere altre
vite umane", e per questo confido che nei due incontri prefissati il 25 agosto a Salerno e il 27 alla Regione si
possano adottare i dovuti provvedimenti per tutelare la salute delle persone. " Il primo cittadino di Ottati Eduardo
Doddato rimane fermo sulle proprie posizioni e chiede che siano adottati i dovuti provvedimenti affinché questi
animali non rechino più danni alla persona e alle culture. Intanto non si placano le pole miche dopo la decisione
del sindaco che provocatoriamente aveva emanato un ordinanza con la quale concedeva la possibilità di abbattere i
cinghiali sul proprio territorio comunale. Una decisione che suscitò un vespaio di polemiche con posizioni a favore
e contro. Il sindaco dopo la convocazione del prefetto di Salerno decise di revocare l'ordinanza. "Ma resto comunque
del parere - conclude il sindaco - che bisogna fare qualcosa per salvaguardare le persone e i raccolti dai cinghiali.
Solo chi non vive in queste realta non conosce le gravi problematiche che ci investono i nostri contadini."
Di Carmine Pecoraro
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