NOCERA SUPERIORE. Un appello per il ripristino dell'affresco dell'Eterno Padre nel
Santuario di Materdomini, a promuoverlo, attraverso una nota, Carmine Pace e Carmine Montalbano
fondatori del Movimento Ri-Scopriamo Nuceria . "L'Affresco dell'Eterno Padre presente sulla
volta della Cappella di San Basilio, il tondo con un diametro di 90 cm, raffigurante il Cristo
benedicente, crollato ormai più di un anno fa, si trovava all'interno del Santuario di Materdomini
di Nocera Superiore. Il dipinto per il quale urge un intervento di recupero e di restauro, si
trova nella navata destra della Basilica, dedicata alla Madonna Bruna di Materdomini." L'allarme
è stato lanciato dai due esponenti del movimento anche presso gli stand della cultura allestiti
durante l'antica festa dell'Assunta tenutasi a Materdomini di Nocera Superiore. Una postazione
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appositamente attrezzata, atta a spiegare il progetto di recupero e restauro, e la relativa raccolta
fondi. Lo scopo è quello di restituire a tutta la cittadinanza nocerina e in particolare alla
comunità di Materdomini, un'opera d'arte, di elevato valore storico - artistico e farla ritornare
nelle disponibilità del patrimonio culturale e storico della Città. "L'Appello è stato recepito -
spiegano gli attivisti - ma l'importo da raggiungere è alquanto oneroso. Quindi ci rivolgiamo,
oltre ai cittadini, a privati o aziende interessate al recupero dell'opera, le quali potranno
contattare noi, di "Ri Scopriamo Nuceria", per avere maggiori ragguagli, ulteriori spiegazioni
e proporsi per eventuali donazioni. Il nostro appello e la relativa raccolta fondi - spiegano -
continuerà fino al raggiungimento dell'importo necessario. Quindi la riproporremo anche nelle
nostre iniziative culturali future che terremo sul territorio. Vero è che il nostro progetto, "Ri
Scopriamo Nuceria", nasce per riportare alla luce l'anfiteatro dell'antica e gloriosa Nuceria
Alfaterna, ciò nonostante non restiamo indifferenti alle problematiche che attanagliano in una
stretta di indifferenza, i tanti monumenti che esistono nel nostro comprensorio."
Angelo Petrone
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